Attualità

Differenziata, "continua il trend di crescita"

Il presidente Fabbrini: "Numeri che certificano la bontà del nostro lavoro e che ci spingono però a fare sempre meglio"

“I dati confermano il trend di crescita costante per il territorio in cui svolgiamo il servizio che, dal 2017 al 2023, ha registrato un incremento di oltre diciotto punti percentuali", così ha commentato il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini il bilancio presentato dalla Regione Toscana relativo alla raccolta differenziata nei comuni toscani e nello specifico quelli dell'ATO Toscana Sud (leggi qui l'articolo collegato).

"Numeri che certificano la bontà del nostro lavoro e che ci spingono però a fare sempre meglio. - ha proseguito Fabbrini - Proprio per questo continuiamo a lavorare quotidianamente per mettere a terra le riorganizzazioni previste dal nostro piano industriale, così da mettere a disposizione delle comunità servizi capaci di aumentare non soltanto la quantità della differenziata, ma anche e soprattutto la qualità dei materiali raccolti da avviare a riciclo”.

I dati di ARRR (Agenzia Regionale Recupero Risorse), ricordiamo si riferiscono alle raccolte differenziate dell’anno 2023 e rilevano nel territorio dell’Ato Toscana Sud una percentuale di raccolta differenziata del 58,27% con un incremento di 3 punti rispetto al 2022. Il bacino in cui svolge i servizi Sei Toscana cresce così per il nono anno consecutivo, avvicinandosi alla soglia del 60% riducendo ancora il gap storico rispetto agli altri due ambiti territoriali ottimali toscani che registrano comunque una miglior performance generale.

Complessivamente dati di ARRR certificano una crescita per tutte le province servite da Sei Toscana: la provincia di Siena si conferma ancora una volta la più virtuosa, con il 63,39% di differenziata (+3,9 punti), seguita da quella di Grosseto al 59,43% di differenziata (+3,6 punti) e di Arezzo con il 56,52% di differenziata (+1,5 punti). Crescono anche tutti i comuni capoluogo: Arezzo 57,37% (+3 punti rispetto al 2022), Grosseto 65,28% (con una crescita di oltre 5 punti percentuali) e Siena al 62,28%. Nel comprensorio della Val di Cornia (63.386 abitanti) sono state prodotte 48.420 tonnellate di rifiuti con il 45,50% di differenziata. Grazie alle riorganizzazioni dei servizi di raccolta che hanno interessato alcuni comuni, nel 2023 cresce la percentuale di differenziata quasi ovunque. Sugli scudi Suvereto, primo comune dell’ambito ad aver adottato la tariffa puntuale, con un balzo in avanti di quasi 13 punti percentuali, assestandosi al 66,06%. A Piombino la differenziata cresce di quasi 8 punti rispetto all’anno precedente attestandosi al 49,51% (leggi qui l'articolo collegato).

“Tutti i territori dove le Amministrazioni locali e Sei Toscana hanno dato vita a una profonda riorganizzazione dei servizi registrano incrementi davvero significativi. – ha concluso Fabbrini – Seguendo le linee guida del nostro piano industriale stiamo proseguendo il lavoro in modo progressivo nell’intero ambito”.