Politica

Variante Terna, per Uniamo Suvereto è prematura

Il gruppo di opposizione ricorda che convenzione e protocollo d'intesa sono stati impugnati e che Ministero e Regione non si sono espressi

Progetto Sacoi 3

Il 17 Settembre in Consiglio comunale verrà portata per l'adozione una proposta di variante semplificata per consentire a Terna di spostare degli edifici ad uso magazzini e uffici.

Il gruppo Uniamo Suvereto ricorda due aspetti: la convenzione e il protocollo d’intesa tra Comune di Suvereto e Società Terna sul progetto Sacoi 3, approvati dalla maggioranza nel Consiglio Comunale del 30 Gennaio 2020, sono stati impugnati da un privato davanti al Tribunale Amministrativo del Lazio; il procedimento ministeriale per ottenere il decreto di autorizzazione unica sul progetto Sacoi 3 è ancora in corso, così come è in corso il procedimento di VIA (valutazione Impatto ambientale), attivata dalla Società Terna e su cui la Regione Toscana non si è ancora espressa.

"Se il Tar desse ragione al privato annullando in tutto o in parte gli atti impugnati, l’amministrazione e i consiglieri chiamati a votare questa variante, si sono posti il problema che quella pronuncia potrebbe travolgere anche gli atti successivi, questa variante appunto, e che ci potrebbero essere degli effetti economici negativi che ricadrebbero sul bilancio comunale e, quindi, sulla comunità e sui singoli consiglieri che li approvassero? Abbiamo posto questa domanda nella commissione ambiente e territorio del 10 Settembre e non abbiamo avuto una risposta coerente - hanno riferito da Uniamo Suvereto - Noi riteniamo, invece, che andare a votare un atto che è strettamente collegato e che trova il presupposto negli atti tutt'ora sottoposti al giudice amministrativo, quindi non definitivi, necessiti di molta ponderazione, anche in considerazione del tenore di alcune clausole che impegnano il Comune nei confronti di Terna alla restituzione di quanto nel frattempo erogato per compensazioni ambientali e ciò se, per cause dipendenti dall'Amministrazione e comunque per cause non imputabili a Terna spa, non si arrivasse alla realizzazione dell'intervento elettrico Sacoi 3 entro 48 mesi dall'erogazione della prima tranche. Per non parlare poi di eventuali richieste risarcitorie a vario titolo ad oggi difficilmente quantificabili, ma possibili".