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Stangata per i balneari dalla Regione

La tassa è ora il 25 per cento del canone e passerà al 100 per cento. Chi ha una concessione pagherà il canone comunale uguale a quello regionale

La proposta di legge di stabilità licenziata dalla giunta e inviata ai sindaci revisori non porta, almeno in parte, alcuna brutta notizia nelle tasche dei toscani. Non aumenterà l'addizionale Irpef regionale, non sarà ritoccato il bollo auto, non ci sarà alcuna accisa regionale sulla benzina e nessun aumento sull'Irap.

Un ritocco c'è stato, quello per l'imposta regionale sui canoni demaniali marittimi. Chi ha in concessione un tratto di spiaggia e magari attrezzata, caso tipico gli stabilimenti balneari, paga un canone al Comune e un'imposta alla Regione. 

La tassa regionale è ora il 25 per cento del canone e passerà al 100 per cento. Chi ha una concessione pagherà il canone ai Comuni e esattamente lo stesso importo alla Regione. 

La legge consentiva di alzare l'imposta fino al 300 per cento. Il ritocco permetterà di incassare 10,35 milioni di euro contro i 2 milioni e 750 mila riscossi nel 2014.