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Politica martedì 09 febbraio 2021 ore 08:50

"Essere al presidio non vuol dire negare i tavoli"

L'ospedale di Piombino

Psi, Lega e Gruppo 2019: "Se fosse stato sufficiente il confronto nelle sedi istituzionali non ci troveremmo in una situazione tanto critica"



CAMPIGLIA MARITTIMA — I gruppi di minoranza Psi, Lega Salvini Premier e Gruppo 2019 a Campiglia Marittima hanno replicato alla sindaca Alberta Ticciati rispetto alla posizione presa sul presidio organizzato a Piombino in difesa dell’ospedale di Villamarina (leggi qui l'articolo collegato).

"Giustissimo che i sindaci si confrontino su tutti i temi, sanità inclusa, sui tavoli ma resta difficile comprendere una presa di posizione come quella di Alberta Ticciati per diversi motivi. - hanno spiegato - Innanzitutto si rileva come partecipare ad un presidio e sostenerlo non significhi rinunciare a dialogare con gli altri soggetti coinvolti ai tavoli. D’altra parte se fosse stato sufficiente il disciplinato confronto nelle sedi istituzionali non ci troveremmo in una situazione tanto critica per il mantenimento dei servizi sanitari della zona. Ticciati dovrebbe saperlo meglio degli altri, visti gli episodi disastrosi sulla trasformazione della struttura di Campiglia per la gestione di convalescenze Covid. Vale lo stesso principio per l’ospedale piombinese dove serve una netta inversione di tendenza che, sui tavoli, evidentemente, non si è riusciti ad ottenere".

"Gioverà poi notare come sia tatticamente suicida indebolire la posizione di un sindaco di zona che sta, con le modalità che ritiene opportune, difendendo il tuo stesso ospedale. Infine la posizione acritica sull’ospedale unico Piombino-Cecina, dimostra la posizione di debolezza con cui ci si accinge a condurre l’eventuale trattativa sui tavoli", hanno proseguito ribadendo la necessità e l'importanza di una battaglia corale. "La Val di Cornia, e la Val di Cecina, deve essere unita al di là del colore politico delle Amministrazioni. Invece - hanno concluso - i sindaci espressione del Pd si dissociano come se i loro cittadini avessero meno bisogno dei piombinesi dell’ospedale".


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