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Lavoro venerdì 17 maggio 2019 ore 11:04

"Abbiamo assistito a una pantomima"

E' il Camping Cig a commentare il confronto tra i candidati sulla siderurgia e a chiedere maggiore incisività ai sindacati



PIOMBINO — Dopo il confronto tra i candidati a sindaco di Piombino sui temi del lavoro e della siderurgia, il coordinamento Art. 1 - Camping Cig ha qualcosa da ridire su contenuti e modalità dell'incontro.

"Rabbia e amarezza, questo hanno provato i numerosi lavoratori del Camping Cig, presenti all’incontro pubblico con i candidati sindaco organizzato il 10 Maggio da Fim, Fiom e Uilm. - hanno commentato - I tre segretari provinciali non hanno osato chiedere conto a Jsw degli investimenti promessi; hanno parlato poi un delegato Rsu Aferpi, uno Dalmine e uno Magona. Abbiamo quindi assistito alla pantomima, per cui i dirigenti delle grandi aziende multinazionali insediate a Piombino avevano prioritario diritto di parola, mentre tale diritto era negato ai lavoratori, quelli che i sindacati organizzatori pretendono di rappresentare e dalle cui quote-tessera sono tenuti in piedi; abbiamo ascoltato rappresentanti delle aziende che interrompevano qualche candidato, senza che gli organizzatori facessero una piega".

"Non è vero che siamo una grande famiglia, come ebbe a dichiarare Jindal al Metropolitan. L’indotto è stato spappolato; i dipendenti diretti di Aferpi Jsw riscuotono il 30% in meno di quanto percepivano prima del 2015; in fabbrica si lavora in pessime condizioni; la Cig scade a ottobre-novembre 2019. La delega in bianco che Fim, Fiom e Uilm hanno riconosciuto il 10 maggio a Jsw parla di una sudditanza totale, la quale ricorda quella disastrosamente affidata a Rebrab da sindacati e istituzioni. E non è vero che Rebrab è stato un incidente di percorso, come si ha il coraggio di dire da parte delle forze politiche che hanno amministrato Piombino in questi anni. Noi non dimentichiamo che l’allora amministratore delegato di Aferpi-Cevital-Rebrab, lo stesso a.d. di Aferpi Jsw oggi, godeva dell’acritico sostegno di sindacati e istituzioni per ottenere finanziamenti dalle banche. Oggi lo stesso soggetto pretende e il 10 maggio ha ottenuto l’appoggio sindacale per ricevere finanziamenti dal Governo, mentre perfino la Regione Toscana il 15 maggio al Mise ha dovuto registrare che mancano segni tangibili di investimenti". 

Per Camping Cig, Governo, Regione e Comune hanno gravi responsabilità in questa vicenda. "Il Mise brancola nel buio senza uno straccio di politica siderurgica di respiro nazionale, come dimostra la recente risposta evasiva del ministro Di Maio a un’interrogazione parlamentare", hanno commentato.

Arriviamo dunque alle richieste del coordinamento: convocare quanto prima l'assemblea dei lavoratori; manifestare a Roma in occasione del prossimo incontro al Mise per gli investimenti a partire dai 18 milioni per il revamping dei treni di laminazione; se entro il 2019 non decollano i lavori per il primo forno elettrico lo Stato dovrà rimettere mano sullo stabilimento.


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