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Lavoro mercoledì 22 maggio 2019 ore 17:32

Aferpi, la preoccupazione corre su due binari

Dal Consiglio di Fabbrica i sindacati Fim, Fiom e Uilm lamentano da un lato l'assenza del Ministero, dall'altro la gestione della nuova proprietà



PIOMBINO — Si è tenuto oggi un Consiglio di Fabbrica della Rsu Aferpi e Piombino Logistics con le Segreterie di Fim-Fiom-Uilm provinciali per un confronto sulla vertenza in attesa della convocazione al Mise annunciata entro Maggio.

"A quasi un anno dall'arrivo del nuovo Gruppo Jindal ribadiamo per l'ennesima volta che è inconcepibile che non si sia ancora fatto un incontro da parte dei massimi vertici del Governo con i massimi vertici della nuova proprietà per valutare come si possa accelerare e supportare un progetto che risulta così determinante ed ambizioso un un'area di crisi complessa come la nostra. - hanno sottolineato in una nota Fim, Fiom e Uilm - I lavoratori di Piombino meritano da parte delle Istituzioni un'attenzione che non c'è stata assolutamente nell'ultimo anno".

Per questo i sindacati chiedono che nel prossimo incontro "non si debba esclusivamente monitorare l'andamento del piano Jsw ma si debba supportare il progetto dando risposte chiare su elementi come il costo dell'energia, sui certificati bianchi, sugli ammortizzatori sociali, ma altrettanto il Governo deve pretendere che l'imprenditore mantenga gli impegni presi".

La preoccupazione corre su due binari, da un lato la preoccupazione per le azioni del Governo colpevole di aver proceduto, dall'insediamento, solo alla chiusura della Cassa Integrazione Speciale e alla firma presso il Ministero del Lavoro della Cassa Integrazione in Deroga ancora oggi dopo oltre otto mesi non sia stata ancora approvata ed è ancora l'azienda ad anticipare la Cigs ai lavoratori. Dall'altro lato la preoccupazione su come la proprietà stia gestendo il personale e le problematiche che ci sono nello stabilimento.

"Notiamo un troppo ridotto confronto con i rappresentanti dei lavoratori, il non rispetto di alcuni accordi siglati, il tentativo di riorganizzazioni del personale improvvisate, senza confrontarsi con le Rsu e senza nemmeno la necessaria formazione, con il rischio per la sicurezza dei lavoratori. - hanno riferito in una nota - Il sindacato ha supportato ed intende supportare al massimo il progetto, ricordiamo all'azienda quando abbiamo accettato e concordato i recenti straordinari sui treni di laminazione perchè condividevamo la necessità di ridurre i costi e che hanno visto l'inserimento di lavoratori fuori da vari anni dallo stabilimento, ma non intendiamo supportare ed accettare scelte che riducono il personale e la sicurezza. L'azienda si attivi per garantire la continuità produttiva come promesso, - hanno ribadito - dia risposte chiare sugli investimenti necessari per tornare a produrre acciaio e sugli investimenti necessari per la laminazione e per la logistica portuale, si attivi per fare partire gli smantellamenti impegnandosi ad utilizzare al massimo il personale piombinese e su questo avrà il supporto massimo del sindacato e della Rsu".

In programma per i primi di Giugno le assemblee con tutti i lavoratori per condividere il percorso necessario per salvaguardare la siderurgia e lo stabilimento piombinese.

Intanto va avanti l’iter della variante al Regolamento Urbanistico per consentire la realizzazione di un nuovo impianto di tempra delle rotaie, come richiesto dalla nuova proprietà Aferpi all’inizio di Marzo, da collocare in un’area adiacente all’esistente treno di laminazione.


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