Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 09:15 METEO:PIOMBINO12°17°  QuiNews.net
Qui News valdicornia, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdicornia
sabato 20 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Caso Scurati, Landini: «Oscurato monologo sul 25 Aprile, questo è regime»

Attualità sabato 18 luglio 2020 ore 14:23

Arenato l'iter per l'ampliamento dell'oasi Wwf

Uno scatto nell'Oasi Wwf Orti Bottagone

Lo segnala il Wwf Livorno che chiede all'amministrazione di completare il progetto approvato a settembre dello scorso anno



PIOMBINO — Dopo il voto unanime del Consiglio comunale di Piombino del 13 Settembre 2019, l'iter per l'ampliamento dell’Oasi Wwf Riserva Naturale Regionale Padule Orti Bottagone non è ancora terminato.

"L'area attigua all'attuale riserva, denominata Perelli Bassi, è sì finalmente tutelata e facente parte dell'area RAMSAR, ma ancora manca l'atto finale, ovvero la ricezione da parte della Regione Toscana, della delibera comunale e la richiesta di ampliamento ufficiale. - ha spiegato in una nota il Wwf Livorno - Pertanto invitiamo l’amministrazione comunale piombinese, in particolar modo l’ufficio tecnico competente, a dare spiegazioni sul ritardo di questa comunicazione e a provvedere, a breve termine, ad inviare gli atti alla Regione Toscana per completare finalmente l'iter burocratico". 

"Si fa presente che in questo piccolo ma importante spicchio di palude, adiacente alla centrale Enel, anche quest'anno hanno nidificato i cavalieri d'Italia ed è un luogo di sosta fondamentale per molte specie migratorie e stanziali. E' frequentata da fenicotteri rosa, volpoche, falchi di palude in caccia, albanelle, aironi e varie specie di limicoli. È proprio qui, che nel settembre del 2017, fu registrata la presenza del piro piro fulvo proveniente dall’America del Nord, avvistamento eccezionale che ha attirato per 15 giorni, un centinaio di birdwatcher e fotografi da tutta Italia", ha sottolineato l'associazione ricordando come le ultime aree umide rimaste vanno valorizzate e che "necessitano di un monitoraggio continuo viste anche le minacce d’inquinamento dovute alla presenza dell’industria, del porto, di vari progetti inerenti al diportismo, della vicina discarica di Rimateria e adesso di un nuovo rischio di consumo suolo agricolo con il progetto del parco solare a Bocca di Cornia". 

"Confidiamo - hanno concluso - che il comune di Piombino porti a termine il percorso che ormai è al suo atto finale.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno