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Lavoro mercoledì 26 luglio 2023 ore 14:17

Jsw, "il percorso è tracciato, ora l’addendum"

Ferrari e Nigro: "Questa è l’occasione per costruire una nuova fabbrica con maggiori garanzie anche sulla sicurezza. No all'impianto di preridotto"



PIOMBINO — L’incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy che si è tenuto martedì 25 Luglio sembra aver dato un nuovo tracciato da seguire per il rilancio dello stabilimento siderurgico di Piombino. 

"Tutte le istituzioni che hanno sottoscritto l’accordo di programma del 2018 hanno concordato con noi sulla necessità di integrare quel documento con un addendum in grado di mettere l’azienda spalle al muro e costringerla a impegni specifici e concreti investimenti. - hanno spiegato il sindaco di Piombino Francesco Ferrari e l'assessora Sabrina Nigro - Dal nostro canto, abbiamo ribadito la necessità di investire sul forno elettrico che sia distante dal centro abitato, di trasferire il treno rotaie e sulla ferma contrarietà all’impianto per il preridotto". 

"Lo abbiamo sempre sostenuto: l’acciaio è parte integrante dell’economia del territorio e dobbiamo far sì che abbia un futuro. - hanno proseguito - Per garantirlo, abbiamo bisogno di un impianto all’avanguardia, sicuro e a basso impatto ambientale. Un impianto che lasci anche spazio a nuove imprese in grado di diversificare la nostra economia e garantire posti di lavoro. Parallelamente a questo, servono investimenti sui treni di laminazione, in particolare il treno rotaie viste le significative commesse che Jsw si è aggiudicata, ragionevolmente vincolate alla presentazione di un piano industriale serio e concreto". 

"La struttura è vetusta: questa è l’occasione per costruirne una nuova con maggiori garanzie anche sulla sicurezza, vicina agli altri treni e a dove dovrà sorgere il forno elettrico. - hanno commentato - Così libereremo spazi necessari alla città per nuovi servizi e altre imprese che vorranno insediarsi. Su questa visione di una fabbrica moderna e green si basa la nostra contrarietà alla costruzione di un impianto per la produzione di preridotto: questo genere di lavorazioni ha un altissimo impatto ambientale e riporterebbe la città indietro di trent’anni in termini di qualità della vita e di salute pubblica. Una prospettiva che non possiamo accettare". 

"Da parte del Governo, c’è ascolto, dialogo e comprensione delle necessità di questo territorio. - hanno poi concluso - Il prossimo appuntamento, fissato per lunedì 31 Luglio, sarà l’occasione per ribadire tutto questo e affrontare il tema quantomai urgente degli ammortizzatori sociali e degli eventuali esuberi, altro punto da inserire nell’addendum. Il percorso è tracciato, continueremo a lavorare per traghettare la fabbrica e la città finalmente fuori da questa crisi decennale".


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