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Attualità mercoledì 02 gennaio 2019 ore 18:51

Fials chiama la politica sul futuro dell'ospedale

Ferrucci (Fials): "L'ospedale di Piombino ha l'esigenza inderogabile di attuare un piano programmatico di sviluppo e mantenimento delle attività"



PIOMBINO — "Basta con le mistificazioni e menzogne sulla sanità della Val di Cornia", così Massimo Ferrucci a nome del sindacato Fials provinciale che non approva il documento di programmazione per la Usl Toscana Nord Ovest 2018/2019 e il programma per gli ospedali di Piombino e Cecina.

"Le istituzioni locali hanno scelto di intraprendere la strada della unificazione dell'ospedale Villa Marina con quello di Cecina, con l'appoggio incondizionato di Cgil, Cisl e Uil, non realizzando l'obiettivo di raggiungere la classificazione di ospedale di primo livello e non acquisendo le U.O. corrispondenti; - ha illustrato il dottor Ferrucci - in pratica come è stato illustrato dalla direzione aziendale siamo in presenza di due ospedali zonali con alcune aggiunzioni di attività. Il salto di qualità necessario non si è realizzato".

La lente del Fials è sul futuro del punto nascita dell'ospedale di Piombino e gli sviluppo relativi a emodinamica, ritenuta una "promessa" per edulcorare "l'amara realtà del peggioramento dei servizi resi", a cui si aggiungono gli interrogativi per la realizzazione del reparto di psichiatria e della Casa della salute.

"Il Ministero ha espresso parere sfavorevole alla autorizzazione in deroga del punto nascita e la Regione Toscana ha inviato una richiesta di riesame recependo una istanza della Conferenza zonale dei sindaci. - ha aggiunto - Pertanto viene reiterata una richiesta di deroga, che in pratica significherebbe continuare ad operare in assenza dei requisiti non solo del numero dei parti al di sotto dei 500 annui ma soprattutto senza il rispetto delle linee guida della Conferenza Stato-Regioni. Sempre nel documento si prospetta la chiusura del punto nascita a Piombino e si indica come conseguenza il mantenimento delle attività che non prevedono il ricovero ordinario, perdendo esclusivamente la possibilità di effettuare l'evento parto, che sarebbe svolto a Cecina".

"L'ospedale di Piombino ha l'esigenza inderogabile di attuare un piano programmatico di sviluppo e mantenimento delle proprie attività con progetti concreti ed investimenti sulle strutture, le apparecchiature e il personale", ha concluso Fials che nei prossimi giorni invierà al sindaco di Piombino, ai capigruppo del Consiglio comunale e ai sindaci del comprensorio una richiesta di incontro per illustrare le loro proposte e iniziative sulla riorganizzazione della sanità in Val di Cornia.


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