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Attualità giovedì 14 giugno 2018 ore 15:54

Solidarietà e vicinanza a Valerio Caramassi

Valerio Caramassi

La notizia delle minacce al presidente di Rimateria Valerio Caramassi ha raggiunto tutta la Val di Cornia sconvolta per le pesanti intimidazioni



PIOMBINO — "Solidarietà e vicinanza a Valerio Caramassi e ai suoi familiari", così ha esordito il sindaco di Piombino Massimo Giuliani appresa la notizia della lettera di minacce giunta al presidente di Rimateria Valerio Caramassi (leggi qui sotto l'articolo correlato). "Valerio si è sempre distinto per un lavoro lineare, determinato e di assoluta trasparenza, nei ruoli ricoperti, in ultimo come presidente di Rimateria. - ha aggiunto Giuliani - Colui che ha scritto questa lettera ha raggiunto solo il risultato di far stare male lui, i suoi familiari e i suoi amici. Tuttavia, l'autore di questo ignobile gesto non ha capito che quelle minacce non faranno desistere Valerio, che ben conosco, dal proseguire - semmai con ancora più determinazione - il suo importante operato".

Alle parole del sindaco si sono aggiunte quelle di cittadini ed esponenti di gruppo politici e associativi visti i pesanti toni contenuti nella lettera anonima.

"La vile intimidazione con minacce di morte chiama alla solidarietà verso una persona, che sacrificandosi, ha accettato un incarico con ridicola retribuzione, per raddrizzare la situazione di una azienda pubblica in quel momento prossima al fallimento e una discarica fuori controllo. Queste minacce di un folle si inseriscono in un clima di emotività e informazioni distorte. - ha scritto Legambiente Val di Cornia - Purtroppo le attenzioni di una certa opinione pubblica, soprattutto sui social, si è concentrata in modo distorto sui puzzi, come se non fossero frutto della disastrosa passata gestione. Inoltre viene sottovalutata la pericolosità dell’enorme discarica abusiva e non si comprende la necessità di avere comunque una discarica attiva che accolga anche i materiali non riciclabili della vecchia discarica abusiva, i materiali da scavare per le bonifiche e le demolizioni industriali. Questa situazione di un enorme territorio fatto di pericolose discariche abusive e impianti potenzialmente rischiosi sembra sia di secondaria importanza rispetto al puzzo che proprio la nuova società Rimateria sta lavorando per mitigare. Il fatto che una recente indagine Arpat abbia rilevato fibre di amianto nell’aria di Piombino non sembra preoccupare, il dito viene sempre puntato verso il Caramassi. Sembra che anche altre personalità abbiano ricevuto minacce, a loro e alla loro famiglia va la nostra solidarietà".

Solidarietà anche dal Comitato di cittadini di Colmata e di altri quartieri che da anni affronta i problemi suscitati dalla discarica di Ischia di Crociano e dal piano industriale di Rimateria. Il comitato "esprime piena ed incondizionata solidarietà a Valerio Caramassi minacciato di morte in una delirante ed assurda lettera anonima. Nessuno è più lontano dalle nostre idee di chi minaccia di morte un essere umano! Nessuno è più lontano dalle nostre idee e dal nostro modo di portarle avanti di chi vuole intimidire con la violenza chi ha idee diverse dalle sue! Per questo esprimiamo la nostra solidarietà a Valerio Caramassi e condanniamo fermamente l'estensore della lettera anonima".

Solidarietà è stata espressa dai gruppi politi Prc Piombino, Un'altra Piombino, Ascolta Piombino, Pd, Movimento 5 stelle, Udc e singoli esponenti politici che sui social e personalmente hanno riservato un pensione a questa brutta pagina della comunità.

Non è mancata la vicinanza della Cgil provincia di Livorno. "Minacciare di morte, aggredire, intimidire, sono le pratiche della cultura mafiosa e sia chiaro a chiunque che questa è incompatibile col nostro territorio, con i cittadini, con i lavoratori e con le istituzioni, che mai si piegheranno alla violenza e all’ingiustizia. - hanno commentato in una nota - Oggi ancora più di ieri la Cgil chiede a tutte le istituzioni e agli imprenditori di proseguire, con ancora più determinazione, il lavoro di rilancio economico-industriale dell’intera Val di Cornia, con la riapertura e il rilancio di tutti i siti produttivi, insieme al risanamento ambientale e al necessario servizio di RiMateria. L’intero territorio ha necessità di risposte e di rilancio, sia in termini occupazionali che in termini ambientali, e la Cgil, insieme all’intera collettività, si opporrà a chiunque voglia ritardarlo o interromperlo, ancora di più se messo in atto attraverso la violenza della cultura mafiosa". 


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