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Politica venerdì 05 gennaio 2024 ore 18:21

Sviluppo polo siderurgico, "non ignorare comitati"

La Piazza: "In molti vorrebbero che i Comitati sparissero, la prima mossa è stata quella di ignorarli in occasione del Consiglio su Metinvest-Danieli"



PIOMBINO — La Piazza Val di Cornia ha stigmatizzato il mancato invito al Consiglio comunale monotematico dedicato al tema dello sviluppo del polo siderurgico a Piombino, a rappresentanza di quei gruppi e comitati di cittadini che si battono per la difesa dell'ambiente, della salute e per uno sviluppo diversificato.

"Nessuno tra i rappresentanti dei vari partiti presenti ha avuto niente da eccepire su questa assenza, forse per il timore che la nostra voce avrebbe potuto essere l'unica nota stonata in un coro di sì? - si sono domandati da La Piazza - Consensi dati su quanto illustrato dai tecnici presenti e in ossequio alle scelte che sembrano provenire anche dal Governo, seguendo un percorso analogo a quello seguito, con Kaled, Rebrab e Jindal, mostratisi poi inconcludenti. Sia chiaro per noi quel Consiglio comunale non è che l’inizio di un percorso da costruire e che deve vedere i cittadini di Piombino potersi esprimere direttamente in modo chiaro e senza mediazioni su una scelta che potrebbe determinare la nostra vita per molti decenni". 

"Riteniamo che a tutt'oggi per il polo siderurgico non vi sia un piano industriale preciso, ma solo al momento l’intenzione di impiantare una nuova acciaieria Danieli-Metivest a Piombino. - hanno evidenziato - In attesa di maggiori informazioni di tipo tecnico, di impatto ambientale/consumo di risorse e di verifica concreta della sua fattibilità".

Una volta ottenute le informazioni necessarie, per La Piazza questa rappresenta una occasione per: fare partire le bonifiche e mettere finalmente in sicurezza la falda superficiale comprendendo all’interno della trincea drenate anche la discarica di Ischia di Crociano, come da noi proposto molto tempo fa e accolto all’unanimità dal Consiglio comunale di Piombino; chiedere alla Regione Toscana di non avvallare quanto deciso dalla Conferenza dei Servizi e confermare invece quanto stabilito dalla Via per accogliere in discarica solo rifiuti di origine siderurgica compresi i cumuli abbancati illegalmente da decenni in varie aree del Sin, per noi la discarica deve accogliere solo rifiuti locali originati dalle bonifiche, deve essere al servizio del territorio e puntare poi alla sua chiusura in sicurezza data la dimensione raggiunta e la vicinanza del quartiere Colmata; ribadire che qualsiasi industria che debba utilizzare terreni del Sin provveda a bonificarli e non ad utilizzare quelle aree che potrebbero già oggi essere resi ad altri usi; che il molo usato per far stazionare il rigassificatore, debba essere sgombrato il prima possibile per poter essere utilizzato da qualsiasi altro imprenditore che a differenza della Snam potrebbe portare centinaia di posti di lavoro in più.

"In molti vorrebbero che i Comitati privi da condizionamento partitico sparissero il prima possibile e la prima mossa è stata quella di ignorarli in occasione del Consiglio comunale su Metinvest-Danieli. - hanno commentato - Non spariremo continueremo a batterci per mandare via il prima possibile la Golar Tundra dal nostro territorio e perché l’Italia scelga le energie rinnovabili; continueremo a lottare perché Piombino non diventi la città dei rifiuti e respingiamo la scelta di far insediare a Montegemoli un bruciatore della plastica e della vetroresina come ha fatto il Comune; continueremo a lottare perché negli spazi residui della discarica vadano solo i rifiuti prodotti dalle bonifiche e locali respingendo il piano di Rimateria-Rinascenza; ci batteremo infine perché i lavoratori siderurgici possano continuare ad avere un futuro che non crei danni ambientali, danni alla salute e non impedisca la diversificazione economica; ci batteremo per difendere il nostro ospedale. Ci batteremo - hanno concluso - per una democrazia che non si limiti alla delega e che ascolti i cittadini non solo una volta o ogni 5 anni".


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