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Attualità lunedì 20 febbraio 2023 ore 17:30

"Grazie a chi è intervenuto in campo"

L'infermiera Beatrice Passaglia

Dal presidente della Regione Toscana e dall'Azienda Usl nord ovest i ringraziamenti per l'intervenuto che ha messo in salvo il giovane calciatore



ROCCASTRADA — “Un giocatore è stato colpito da un arresto cardiaco durante una partita di calcio a Ribolla, ma è stato prontamente soccorso con il defibrillatore dall’allenatore della squadra avversaria e da un’infermiera che era in tribuna. Un elicottero Pegaso, atterrato direttamente sul campo da gioco, lo ha trasferito all’ospedale di Grosseto dove, grazie all’intervento dei medici e del personale sanitario, ha visto decisamente migliorare le sue condizioni. A tutte le persone che, mantenendo la calma, hanno contribuito a salvare la vita al giovane va il più sincero ringraziamento. Un encomio particolare, però, lo voglio fare all’elisoccorso Pegaso. In totale, ieri, sono state più di otto le ore di intervento dei nostri elicotteri su dieci missioni di soccorso. La Toscana è orgogliosa dei suoi operatori e dei sanitari dell’elisoccorso regionale, il nostro angelo volante!”.

Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha commentato quanto accaduto ieri pomeriggio al campo sportivo di Ribolla, frazione di Roccastrada, dove pochi minuti dopo l’avvio della gara tra il Ribolla e il Suvereto, valida per un campionato dilettantistico, un giocatore della squadra ospite è stato colto da arresto cardiaco (leggi qui l'articolo collegato)

La madre di un compagno di squadra del giocatore colpito da infarto, l'infermiera professionale Beatrice Passaglia, si è subito precipitata sul campo ed assieme ad alcuni dirigenti e tecnici di entrambe le società, tra cui l’allenatore della formazione di casa, con appropriati massaggi cardiaci e grazie all’utilizzo del defibrillatore, in collaborazione, hanno assieme impedito che il cuore del giocatore si fermasse definitivamente. Poi al campo sportivo sono giunte un’ambulanza da Roccastrada e l’elicottero Pegaso che ha trasportato il ragazzo a Grosseto, salvandogli la vita.

Anche l’Azienda Usl Toscana nord ovest si è congratulata con l’infermiera. “Ancora una volta – ha commentato Maria Letizia Casani, direttore generale dell'Ausl nord ovest - siamo a ringraziare un nostro operatore di quanto fatto al di là dei propri doveri lavorativi. I nostri sanitari svolgono con competenza il proprio lavoro grazie anche ad una formazione continua che li porta ad essere in grado di rispondere alle necessità emergenti, ovunque si presentino. È ancora più rappresentativo il fatto che questo salvataggio sia stato compiuto da un’infermiera di famiglia e comunità proprio una di quelle figure recentemente introdotte in Regione Toscana per essere al servizio delle persone e rafforzare l’offerta sanitaria al di fuori degli ospedali. Salutiamo quindi con piacere l’ennesima prova della grande capacità dei nostri operatori augurando una pronta guarigione al giovane soccorso”.

“La collega Beatrice – ha detto Andrea Lenzini, direttore del dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche - ha dimostrato ancora una volta quanto grande possa essere il senso di responsabilità e l'attaccamento alla nostra missione che va ben oltre l'orario di servizio. Quando si è infermieri, lo si è sempre, in qualunque momento e in qualunque luogo, soprattutto quelli in cui c'è più bisogno di noi. Come direttore del dipartimento non posso che essere grato ed orgoglioso di poter annoverare tra i nostri dipendenti un esempio di così grande competenza, professionalità e prontezza, a cui tutti noi guardiamo con ammirazione”.

“La consapevolezza dell’importanza di avere attrezzature come i Dae in perfetto stato e figure preparate al loro utilizzo in questo caso supportate per coincidenza da una professionista della sanità – ha dichiarato Sandra Scarpellini, presidente della Società della Salute - sono due aspetti dai quali passa la differenza tra il salvare una vita o meno. Oggi non possiamo che esprimere profonda gratitudine per l’abnegazione mostrata dall’infermiera in questo frangente”.

La sindaca di Suvereto Jessica Pasquini ha augurato al ragazzo una veloce e completa ripresa ed espresso gratitudine a chi lo ha soccorso in attesa dell'arrivo di ambulanza e Pegaso. "Ringrazio in particolare Beatrice Passaglia, preziosa infermiera del nostro distretto Asl di Suvereto, che non ha indugiato ed è intervenuta, con la solita disponibilità e senso del dovere che quotidianamente mostra verso tutti i cittadini”.

“Mi sono resa conto di quanto fatto solo al termine dell’intervento – ha confessato l'infermiera Passaglia -  perché in quei momenti è necessario intervenire senza soffermarsi troppo su quanto sta accadendo. Basti pensare che mi sono ritrovata il medico accanto senza neanche essermi accorta del Pegaso che era atterrato a pochi metri da me. Credo di aver fatto solamente il mio dovere, anche se da ieri sono stata travolta dai ringraziamenti. Quelli però che mi porterò sempre con me sono quel grazie signora che mi ha rivolto Alessandro, il giovane soccorso, prima di montare sull’elicottero guardandomi negli occhi”.


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