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Attualità martedì 14 marzo 2017 ore 11:19

Sul caro Tari il gestore non c'entra

Sei Toscana risponde a Parodi: "Non è competenza del gestore stabilire la definizione dei costi, né le modalità di una loro ripartizione in tariffa"



SUVERETO — Sei Toscana risponde all'Amministrazione di Suvereto che ha scaricato sull'azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti nell'Ato Sud gli aumenti previsti per la Tari (leggi l'articolo correlato)

In una nota Sei Toscana ha tenuto a precisare che "non è competenza del gestore stabilire la definizione dei costi, né tanto meno le modalità di una loro ripartizione in tariffa. Tale compito spetta infatti all’ente regolatore, cioè l’Ato, di cui i comuni fanno parte e di cui ne approvano le scelte in assemblea. Non è quindi Sei Toscana che presenta il piano finanziario ai Comuni".

Insomma, "il gestore non ha quindi alcuna influenza su un qualsiasi eventuale aumento o decremento tariffario, potendo solamente intervenire, in accordo con le amministrazioni, sul piano dei servizi offerti, incrementandoli o riducendoli sulla base di scelte condivise". 

A Suvereto dal 2015 è avvenuta una sostanziale rivisitazione dei servizi che lo ha portato ad essere il primo Comune in Val di Cornia che ha eliminato i cassonetti stradali e ha introdotto la raccolta differenziata domiciliare e di prossimità in tutto il territorio comunale.

Ciò detto è bene ricordare che il Comune di Suvereto, come a più riprese detto anche dall’amministrazione stessa, ha avuto dal 2015 una sostanziale rivisitazione dei servizi, che lo ha portato ad essere il primo Comune in Val di Cornia ad eliminare completamente i cassonetti stradali e ad introdurre raccolte differenziate domiciliari e di prossimità in tutto il territorio comunale.

"Non è corretto individuare il gestore quale responsabile di qualsiasi presunta criticità, - conclude la nota - soprattutto quelle svincolate dalla qualità del servizio e riferibili alla definizione dei costi e alla loro ripartizione in tariffa: prerogative che non sono di Sei Toscana ma dell'Ato o direttamente dei Comuni serviti".


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