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Politica martedì 25 luglio 2023 ore 21:21

Rifiuti, "un passo avanti e due indietro"

Pd: "Pur con il lodevole obiettivo di ridurre la produzione di rifiuto indifferenziato, questo nuovo sistema è ben lontano dall’efficienza"



SUVERETO — Dall’inizio di Luglio è entrato in vigore stabilmente il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti a Suvereto, dopo una brevissima sperimentazione dei nuovi cassonetti smart.

"Pur con il lodevole obiettivo di ridurre la produzione di rifiuto indifferenziato, questo nuovo sistema è ben lontano dall’efficienza: - ha commentato il Partito Democratico del borgo - le potenziali criticità che già furono evidenziate nella nostra nota di fine Maggio si sono poi puntualmente concretizzate, portando la nostra comunità a vivere oggi una situazione di disagio con il peggioramento di un servizio pubblico essenziale come la raccolta dei rifiuti. La prima criticità insiste fondamentalmente sull’aspetto del computo del tributo, che appare inadeguato perché impedisce, lo ribadiamo, ad una tariffa che si dice puntuale di esserlo davvero in assenza della pesatura del conferimento; questo aspetto emergerà con maggiore chiarezza quando arriveranno i bollettini della Tari in riferimento al secondo semestre del 2023 in cui ogni conferimento di indifferenziata ulteriore rispetto al numero incluso nella tariffa verrà addebitato a prezzo pieno, al di là dell’effettiva quantità conferita, mentre chi, invece, conferirà una quantità di indifferenziata minore rispetto a quella inclusa non si vedrà riconosciuto alcun tipo di premialità". 

"Ad oggi però sono innumerevoli anche i disagi legati alle modalità del nuovo sistema di raccolta. - hanno proseguito - In particolare con la stagione estiva appare estremamente limitante il numero di raccolte dell’organico nelle zone servite dal porta a porta, limitate a due soli giorni a settimana e per questo insufficienti per garantire un servizio efficiente in virtù anche delle elevate temperature e del conseguente odore prodotto dal rifiuto. Un altro aspetto particolarmente critico è rappresentanti dal numero limitato dei punti di conferimento per il servizio stradale, essendo state installate solamente 6 postazioni con nuovi cassonetti su tutto il territorio comunale: ciò costringe molti cittadini, sia coloro che sono serviti dal porta a porta ma vogliono conferire al di fuori dei giorni di raccolta che coloro che non sono serviti dal porta a porta, a dover percorrere tragitti talvolta anche lunghi: peraltro per coloro che non sono serviti dal porta a porta, o che non lo sono più con la nuova riforma del servizio".

E ancora: "Critica anche la possibilità di ottenere il ritiro del vetro unicamente per le attività che insistono all’interno della zona 1 del porta a porta ma non per quelle che si trovano al di fuori della stessa. Stupisce poi, in un territorio come il nostro che ambisce giustamente a includere il turismo nelle proprie vocazioni, la totale assenza di soluzioni per garantire il conferimento dei rifiuti anche ai turisti che non sono ospitati da strutture ricettive, ad esempio chi viaggia con il camper".

Per quanto riguarda le attività commerciali, per il Pd "appare chiaro come il numero di conferimenti di rifiuto indifferenziato incluso nella tariffa per le attività commerciali sia insufficiente, esponendo quindi gli agenti economici del paese ad un aumento della tariffa potenzialmente anche rilevante in virtù della necessità di ricorrere a conferimenti ulteriori rispetto ai minimi garantiti". 

"Tutte queste criticità sanno ancora più di beffa considerato il caro prezzo che i cittadini devono sostenere per accedervi: alla sbandierata riduzione della quota variabile a partire dalla tariffazione 2024 ad oggi nei bollettini recapitati per il semestre Gennaio-Giugno 2023 si è sostituito un aumento della quota rispetto all’anno passato mentre probabilmente anche peggiore sarà quello per il periodo Luglio-Dicembre nel frattempo quello che dovrebbe essere un servizio pubblico si trasforma sempre più in un disagio. Sicuramente le responsabilità della situazione che si è creata sono molteplici: a nostro avviso però il problema è che, come già avevamo affermato nella nostra precedente uscita sul tema, di fronte ad un’azienda che gestisce un servizio per semplici clienti non può mancare un sindaco che invece si cura degli interessi dei cittadini, e non clienti, che ponga le giuste questioni circa le criticità dei nuovi sistemi e che nell’organizzazione del servizio e quindi nella definizione della modalità nonché nella contrattazione con lo stesso gestore sappia elaborare strategie efficaci per ottenere il miglior servizio possibile nel rispetto di una sostenibile spesa pubblica. Ad oggi - hanno concluso - sembrerebbe questa un’utopia per il nostro Comune, che si trova, peraltro, proprio nel bel mezzo della stagione turistica con sacchi di spazzatura sparsi per il territorio, dando un’immagine del paese che decisamente non ci si addice per via di comportamenti scorretti ampiamente alimentati da una transizione di sistema gestita in modo approssimativo e frettoloso nella migliore delle ipotesi".


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