Attualità

Centro di Riabilitazione Covid-free a Campiglia

Nel corso dell'emergenza sanitaria la struttura ha ospitato 40 persone provenienti da tutto il territorio della Usl Toscana nord ovest

Il Centro di Riabilitazione di Campiglia è ora Covid-Free, gli ultimi pazienti sono risultati negativi ai due tamponi e quindi non più contagiosi. Ma il lavoro di riabilitazione all'interno della struttura prosegue.

“Questo facilita il rispetto del cronoprogramma previsto nel protocollo firmato nei giorni scorsi – ha spiegato Cristina Laddaga, direttrice dell’Area sud del Dipartimento di Riabilitazione – che prevede la graduale ripartenza dei servizi nel distretto. L’esperienza Covid a Campiglia è stata complessa e di difficile gestione, ma ha lasciato un bagaglio di competenze tecniche e umane che sicuramente non scorderemo e del quale sarà importante fare tesoro. Dal momento della sua riconversione temporanea, la struttura ha ospitato 40 persone provenienti da tutto il territorio della Usl Toscana nord ovest, ciò è stato possibile grazie agli investimenti che la direzione aziendale ha effettuato per portare i letti, dotati di ossigeno, da 12 a 24. L’Azienda ha investito anche in risorse mediche, infermieristiche e tecniche e in di dotazioni strutturali”.

Il protocollo d’intesa firmato da l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest e Comune di Campiglia Marittima prevede un programma di 'descalation' post Covid che, dopo una fase di riduzione a 12 posti letto post-covid, ha permesso la ripresa delle attività della salute mentale rivolte a bambini e adolescenti, dei servizi territoriali sanitari, sociali e amministrativi (sportello CUP) (leggi qui l'articolo collegato).

"Il Centro di Riabilitazione di Campiglia - ha proseguito Laddaga - rappresenta l’offerta sanitaria riabilitativa pubblica più importante della zona sud dell'Asl Toscana nord ovest ed ha dimostrato, proprio in questa emergenza, di poter contare su un gruppo di professionisti pronti a mettersi in gioco e ad affrontare con competenza e passione anche problematiche di riabilitazione cardio-respiratoria, oltre a quelle neuro-motorie di cui è nota la loro esperienza. Visti i risultati ottenuti sarà istituito un tavolo tecnico permanente tra Società della Salute ed Azienda in modo da inserire il tema della riabilitazione nel dibattito in corso sul Progetto Valli Etrusche".