Politica

"Campiglia è parte dell'operazione Rimateria"

E' il Gruppo 2019 a ricordare il ruolo del Comune di Campiglia nella vendita delle quote azionarie Rimateria. Depositata una richiesta di referendum

"Ce l’hanno fatta. Le Amministrazioni di Campiglia, Piombino e San Vincenzo hanno definitivamente privatizzato Rimateria vendendo al gruppo Navarra il 30 per cento delle azioni. È oggi ancor più evidente quale sia lo scopo dell’operazione Rimateria: ottenere profitti dal mercato dei rifiuti speciali. I privati che hanno acquistato il 60 per cento delle azioni hanno accettato di caricarsi un debito pregresso mai precisato ma stimato dall’ex presidente di Rimateria in 50 milioni di euro. Per ripianare una simile voragine e creare profitti, l’azienda avrà l’unico obiettivo di portare in Val di Cornia quanti più rifiuti speciali si riescano ad ottenere".

Parola del Gruppo 2019 che ha commentato la vendita delle quote Rimateria ai privati.

"Il Comune di Campiglia è parte di quest’operazione. Alla responsabilità politica del mancato controllo sull’Asiu, della creazione di un’azienda che a parole doveva bonificare il Sin piombinese mentre ha trasformato il nostro territorio in un polo nazionale per lo smaltimento dei rifiuti speciali, si aggiunge una questione democratica che non può essere sottaciuta. - hanno aggiunto in una nota - Anche Campiglia è azionista dell’Asiu e quindi di Rimateria e il Comitato di Salute Pubblica ha depositato anche nel nostro comune i quesiti referendari per permettere ai cittadini di esprimersi sulla realizzazione della nuova discarica a Ischia di Crociano e sulla cessione delle azioni di Rimateria ai privati. - e hanno concluso - La vendita ai privati è già stata approvata mentre ancora il Comune non si è nemmeno espresso sull’ammissibilità dei quesiti referendari, non ha quindi detto se i cittadini di Campiglia possano o non possano esprimere la loro opinione in merito. E ogni cinque anni, si parla di tutela della salute e del territorio e di democrazia".