RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, "trasparenza su scelta Piombino"

Per il consigliere della Lega Landi si aggiungono dubbi dopo la risposta del presidente Giani a una sua interrogazione sul rigassificatore

Marco Landi (Foto di archivio)

Come si è arrivati alla scelta di Piombino per la messa in funzione del rigassificatore nel porto? Da mesi in molti si stanno domandando quali siano stati i punti che hanno spinto Snam a valutare questa città per il progetto della nave rigassificatrice.

Il Comune di Piombino ha più volte fatto questa domanda, anche alla struttura commissariale per l'opera, oggi a fare questa stessa domanda è il consigliere regionale della Lega Marco Landi che in Consiglio chiede al presidente della Regione Toscana e commissario straordinario una risposta.

“Sul rigassificatore di Piombino chiediamo trasparenza, a partire dalle procedure che hanno portato alla localizzazione. Domanda legittima a cui il presidente della Regione, visibilmente innervosito, risponde testualmente ‘che ne so io’ e ‘non so di cosa si parla’. Mi aspettavo al contrario che prima di assumere l’incarico avesse approfondito la questione, nell’interesse dei toscani e degli amministratori dei territori coinvolti. Prendiamo atto che il presidente Giani non ha ritenuto di chiedere al governo come si era arrivati alla scelta di Piombino, limitandosi al ruolo di soggetto esecutore, in conflitto con quello di presidente dei toscani”, ha commentato Landi consigliere regionale della Lega e portavoce dell’opposizione in Consiglio regionale replicando alla risposta del presidente della giunta regionale Eugenio Giani alla sua interrogazione.

"Io sono il commissario non sono il ministro che decide la localizzazione. E' una competenza del Governo che avrà fatto le sue verifiche. Le scelte sono scelte del Governo e io sono un operatore", ha detto Giani rispondendo a Landi e rimandando al Governo per le risposte, ricordando comunque alcuni aspetti legati alla localizzazione come banchina di Piombino di 300 metri mentre la nave di 292 e 8 chilometri di condotta per il collegamento alla rete nazionale inferiori a altre opzioni.

Cortocircuito anche sulla Valutazione di impatto ambientale (Via).

“Sull’impatto ambientale sostiene di aver rispettato l’iter, che non prevede la Via. Ma le ricordo che è stato Lei, un paio di mesi fa in quest’aula ad affermare che avrebbe chiesto addirittura una doppia Via. - ha aggiunto Landi - Chiediamo e continueremo a chiedere chiarezza e trasparenza, nell’interesse dei cittadini di Piombino, della Valdicornia e di tutto il territorio” (leggi qui l'articolo collegato).