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RIGASSIFICATORE mercoledì 29 giugno 2022 ore 17:10

Rigassificatore, “non firmo se non ho garanzie”

Eugenio Giani

Si parla di sicurezza e salute dei cittadini, il presidente Giani mette un paletto. Approvata la risoluzione Pd. Le reazioni in Consiglio regionale



PIOMBINO — In Consiglio regionale il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e commissario per la realizzazione del rigassificatore nel porto di Piombino assicura che non firmerà alcun via libera in assenza di doppia Via e garanzie di sicurezza ambientale per la popolazione. Pur riconoscendo la scelta strategica per gli interessi del paese, il presidente Giani non mette in dubbio la necessità di mettere sul tavolo tutte le garanzie possibile in fatto di salute e sicurezza.

Questo è emerso durante la seduta di mercoledì quando è stata approvata la risoluzione proposta dal gruppo Pd. La risoluzione approvata dall’aula con un solo voto contrario, proposta dal Gruppo Pd, impegna la giunta regionale “ad attivarsi tempestivamente, assieme alle istituzioni locali, le forze economiche e sociali del territorio, al fine di definire un progetto complessivo per il rilancio del territorio di Piombino da sottoporre al Governo che tenga insieme, come si è fatto nel tempo, i temi della rigenerazione produttiva, del risanamento ambientale e delle infrastrutture, e che in particolare affronti: il rilancio del settore siderurgico dando seguito agli accordi istituzionali sottoscritti negli anni e non ancora pienamente completati, a partire da quanto richiamato nella citata mozione n. 493/2021; la bonifica e il risanamento ambientale nei luoghi dove le acciaierie hanno prodotto materiale che deve essere rimosso o reso ambientalmente compatibile; la riconversione ecologica finalizzata a fare di Piombino un distretto delle rinnovabili, puntando in particolare sull’idrogeno; lo sviluppo dell’infrastrutturazione del territorio, compreso il tema del potenziamento e dell’accesso al Porto; gli incentivi per attrarre nuovi insediamenti produttivi, anche mediante l’approvazione della ZLS (zona logistica semplificata)".

Inoltre, rispetto all’ipotesi di posizionamento del rigassificatore a Piombino, la risoluzione impegna la giunta a chiedere al Governo, in via preliminare all’assunzione di qualsiasi decisione definitiva, di fornire tutti gli elementi di dettaglio del progetto, con particolare riferimento: alla sicurezza delle tecnologie adottate per tutta l’area del porto; all’operatività stessa del porto, anche tenendo conto dei collegamenti con l’isola d’Elba, e alle tempistiche di permanenza del rigassificatore nel sito previsto; alla sicurezza ambientale delle acque marine, tenendo conto anche delle attività di coltivazioni ittiche presenti sul territorio e sulla vocazione turistica di Piombino e di tutto il golfo.

Tuona contro il rigassificatore anche il consigliere regionale del Partito Democratico Gianni Anselmi che da subito ha mostrato contrarietà al progetto ricordando il percorso del territorio, gli investimenti e i progetti per l’area portuale e gli scenari di sviluppo, accogliendo e comprendendo la preoccupazione della comunità locale.

“La nomina a commissario non sia una medaglietta da appuntare sulla giacca. Il presidente si ricordi che è il presidente della Giunta regionale, cioè di tutti i toscani. Ma chi rappresenta il presidente quando i sindaci della Valdicornia si dichiarano contrari, quando in Consiglio regionale si sono alzate voti contrarie o calati imbarazzati silenzi? - così il consigliere regionale della Lega e portavoce dell’Opposizione Marco Landi intervenendo sulla comunicazione della giunta regionale sul rigassificatore di Piombino - Le compensazioni di cui si parla - attacca il consigliere - sono prese in giro nei confronti di Piombino perché o non tengono conto della realtà o si riferiscono a opere che sono già state promesse e talvolta finanziate. Piombino da decenni ha risposto agli interessi superiori della Nazione, chiederglielo nuovamente senza garanzie è inaccettabile".

Critiche anche da Fratelli d’Italia in una nota congiunta firmata da Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio regionale toscano, assieme ai consiglieri regionali FdI Diego Petrucci e Alessandro Capecchi.

 “Il Governatore Giani, venerdì prossimo, non vada a Piombino a commissariare il sindaco Ferrari, sarebbe un calpestare la democrazia e una grave mancanza di rispetto istituzionale, ci opporremo in ogni modo. Anche il Pd non vuole il rigassificatore a Piombino. Abbiamo assistito ad un imbarazzante teatrino in Consiglio regionale in cui Giani ha discusso con Anselmi, Italia Viva con il Pd e intanto è passata la linea del sindaco Ferrari. Sul fronte, poi, dell'approvvigionamento la Toscana ha un patrimonio energetico da poter sfruttare ma lo sta abbandonando, stiamo parlando della geotermia”.

A chiedere dati tecnici prima di prendere qualsiasi posizione è il consigliere regionale di Forza Italia Marco Stella: “Fino a quando non avremo i dati tecnici, non potremo esprimere nessun tipo di posizione, sarebbe sbagliato, e avrebbe anche poco senso esprimere una posizione su una questione così delicata senza esaminare le questioni specifiche. Siamo aperti al confronto, non tifiamo né per il partito del sì né per il partito del no, ma tifiamo per la Toscana".

“Il Governatore ha illustrato un decalogo di punti di cose da fare, ma se ha deciso tutto con Snam, anziché con il Sindaco di Piombino e in Consiglio Regionale, consiglio di andare tutti a casa, risparmiare i soldi delle campagne elettorali e mandare un curriculum vitae a SNAM. - ha commentato la consigliera regionale del M5s Silvia Noferi - Non si tratta di dire no a prescindere, qui si vuole attuare un progetto senza le tutele e le valutazioni previste dalla Legge, cioè la Valutazione di Impatto Ambientale, con una procedura totalmente antidemocratica.
In questa prospettiva c’è da domandarsi a cosa serva la foglia di fico del tavolo tecnico appena nominato”.


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