Attualità

"Incontrano i vertici Jsw senza invitare Piombino"

Amareggiato il sindaco Francesco Ferrari che non è stato invitato alla videoconferenza con il ministro Patuanelli, Jindal e Regione Toscana

Francesco Ferrari

All'incontro in videoconferenza tra il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e il presidente del gruppo Jsw Sajjan Jindal è mancato all'appello il sindaco di Piombino, ma non per sua volontà. Alla riunione hanno partecipato i sottosegretari Alessia Morani e Alessandra Todde, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il presidente e ad di Jsw Italy Virendar Bubbar. Il sindaco Francesco Ferrari non è stato interpellato e ne dà conto in una nota arrivata nelle ore successive all'incontro.

"Spiace scoprire da fonti giornalistiche che il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli abbia incontrato oggi Sajjan Jindal, presidente del gruppo Jsw, per un confronto sul futuro produttivo del sito siderurgico di Piombino. Spiace scoprire che a quel tavolo non sia stato invitato il Comune di Piombino, il soggetto che più di ogni altro è direttamente interessato dalla vicenda. - ha commentato il sindaco Ferrari - Ci siamo chiesti il perché di questa esclusione e non possiamo non pensare che il motivo non sia legato al cambiamento di atteggiamento della Città di Piombino: dalla posizione silente, remissiva e servile della precedente Amministrazione, la giunta Ferrari lotta ora convintamente perché vuole essere protagonista nella riscrittura del futuro del territorio. Evidentemente questo mutato atteggiamento dà fastidio. E forse non è stato apprezzato particolarmente che questa Amministrazione si sia espressa in maniera molto chiara e ferma stigmatizzando l’ennesimo rinvio di un ulteriore anno per il piano industriale" (leggi qui l'articolo collegato).

"Riteniamo corretto che il Comune di Piombino sia presente ai tavoli dove viene discusso il futuro industriale del territorio non solo per tradizionale garbo istituzionale ma, soprattutto, per il rispetto che deve essere tenuto ai lavoratori, diretti e dell’indotto, la cui sopravvivenza è drammaticamente legata alle decisioni di quei consessi. - ha sottolineato Ferrari - Il Comune di Piombino è impegnato nella battaglia per garantire uno sviluppo industriale reale: chiediamo a gran voce interventi risolutivi e prese di responsabilità non più procrastinabili. Chiediamo a Jsw e a tutte le Istituzioni di essere presenti e risolutivi. Chiediamo che Piombino sia invitato ai tavoli dove si decide il suo futuro".

Dall'incontro odierno è emersa la promessa di Jindal di presentare un piano industriale ponte entro due settimane (leggi qui l'articolo collegato).