Lavoro

"La città aspetta risposte e tempi certi"

Non si sbilancia l'Unione sindacale di base sul Patto per Piombino approvato in consiglio comunale. Bene il collegamento con Taranto e Terni

Bandiera Usb

Parla l'Unione sindacale di base sul nuovo patto per Piombino approvato in consiglio comunale.

Usb nel suo intervento ha ribadito "l'urgenza di intervenire e avviare in tempi rapidi le bonifiche e lo smantellamento delle aree a caldo che non sono più in uso dal 2014, la pericolosità è altissima essendo una bomba ecologica perché sono siti molto inquinati e pericolanti ed alcuni di essi con amianto al suo interno. Estrema necessità e rapidità della presentazione del piano industriale che deve essere presentato nel breve termine con un uno nuovo cronoprogramma, i lavoratori non posso più aspettare dopo anni e anni di promesse". 

"Accogliamo positivamente - hanno aggiunto - che il sindaco di Piombino si sia unito con i sindaci dei comuni di Taranto e Terni per la vertenza nazionale, come Usb abbiamo sempre ribadito che le vertenze di Piombino Terni e Taranto siano unite come vertenza nazionale sull'acciaio. L'alta velocità ferroviaria italiana promessa da Conte in varie parti dell'Italia deve avere come fulcro centrale Piombino essendo il solo polo industriale italiano che fa rotaie ad alta velocità, gli investimenti produttivi devono seguire questo prodotto. Probabilmente ci saranno esuberi e i circa 2000 lavoratori non saranno reintegrati totalmente, quindi la diversificazione produttiva nella città va incentivata. Sulla multinazionale indiana abbiamo espresso i nostri dubbi -hanno aggiunto - perché in questa crisi pandemia i grandi gruppi guardano i numeri e non investono, quindi l'intervento dello stato deve essere visto come garante di tutti. Lo sviluppo del porto è rallentato anche per l'immobilismo di Jsw e dei suoi non investimenti, che per il momento sono solo annunciati e non scritti. - e hanno concluso - Restituzioni alla cittadinanza e al comune di Piombino dei territori bonificati non più utilizzati, non crediamo che nei progetti industriali il sito sia completamente rioccupato nella sua totalità e quindi quei territori vanno riqualificati per far nascere alte aziende così da aumentare l'occupazione".