"Sara l'ennesimo Natale amaro, con bellissime prospettive ma con un dato di fatto, ulteriori 110 lavoratori in casa integrazione da 580 forza lavoro attuali a 470".
Questi i conti dell'Unione sindacale di base all'indomani della riunione con la direzione del personale Jsw e il presidente esecutivo Marco Carrai per la proroga della Cassa Integrazione per il 2025.
"Mentre il Governo brinda al grande accordo tra le due multinazionali Jsw e Metinvest, manca ancora la firma sui due accordi di programma. Abbiamo ribadito che tutti i lavoratori devono rimanere legati al solito ammortizzatore sociale fino alla realizzazione del piano industriale di Metinvest. Usb non può accettare un ulteriore aumento di lavoratori e lavoratrici in Cig. Dopo 10 anni di mancate promesse, - ha proseguito il sindacato - serve un'integrazione salariale e soprattutto un accordo quadro tra tutti i soggetti che tenga insieme i due accordi di programma e soprattutto un'entrata dello Stato per controllare i due piani industriali a garanzia della città per la questione ambientale e soprattutto dei lavoratori che in questa storia non stati l unici a pagare un prezzo altissimo".
Alla riunione hanno preso parte anche Fiom e Uilm che hanno avanzato ulteriori richieste per il futuro dei lavoratori (leggi qui l'articolo collegato).