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Baratti, "manca gestione costante di manutenzione"

Dal ripascimento alla salvaguardia della duna, Legambiente scrive a sindaco e assessori per evidenziare i problemi rilevati nel golfo dai volontari

Legambiente ha inviato una lettera aperta e una richiesta di incontro all'Amministrazione comunale per raccogliere l'attenzione di sindaco, assessore all'Ambiente e assessore all'Urbanistica.

"Apprendiamo con favore che l’Amministrazione comunale di Piombino sta agendo per demolire i resti del pontile abusivo a Baratti. - si legge nella lettera - Domenica scorsa, i volontari di Legambiente hanno pulito l’area del golfo di Baratti con l’evento di Puliamo il Mondo a cui l’Amministrazione piombinese ha dato il suo contributo finanziario con l’acquisto del kit. In questa occasione abbiamo potuto esplorare e acquisire memoria collettiva dei tanti problemi di questo meraviglioso golfo. Abbiamo notato come la notevole presenza estiva di bagnanti provoca un eccessivo calpestio della parte dunale e gli accessi alla spiaggia, inoltre la forza del mare erode sempre più la spiaggia ma soprattutto la stessa duna consolidata, scalza al piede la strada comunale verso il porticciolo e la chiesa di San Cerbone continuando la progressiva demolizione del patrimonio storico e archeologico. Lasciando per il momento da parte le previsioni del Piano Strutturale che prevedono nei dintorni di Baratti un numero sproporzionato di nuovi posti letto e quindi un aumento della pressione antropica sul golfo incrementando l’affollamento estivo, ci siamo concentrati sui problemi che insistono attualmente sull’area".

"Da troppi anni - si prosegue - sono disponibili finanziamenti per il ripascimento della spiaggia e le opere provvisorie di contenimento dell’erosione ormai si sono degradate. Per tali criticità riteniamo opportuno che tali interventi siano avviati al più presto; ogni anno che passa significa perdita di patrimonio, naturalistico, culturale e paesaggistico. Inoltre si sono formati tanti passaggi verso la spiaggia che tagliano la duna, in parte determinati dal ruscellamento delle acque meteoriche, ma soprattutto dal passaggio delle persone. Abbiamo notato che complessivamente manca una gestione costante di manutenzione e ripristino del delicato tratto di costa. Domandiamo - hanno concluso - di attivare al più presto le procedure per arrivare al ripascimento e alla sistemazione idraulica e geomorfologica della zona dunale. Per questo, in un’ottica di stimolo finalizzato al mantenimento del contesto unico, naturale e paesaggistico del golfo, chiediamo un incontro per illustrare meglio le nostre preoccupazioni e le nostre proposte".