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Comitato Salute, dopo le parole chiesti i fatti

Per il Comitato l'esposto non può essere rimandato a dopo le elezioni e chiede ai candidati a sindaco di battersi per Colmata centro abitato

Dopo l'incontro organizzato dal Comitato Salute Pubblica Piombino - Val di Cornia durante il quale i candidati a sindaco di Piombino hanno potuto esprimere la loro posizione in merito alla discarica Rimateria, alla questione rifiuti e alle richiedere del gruppo di cittadini (leggi qui l'articolo collegato), adesso si chiede di passare ai fatti.

"Nell’assemblea i candidati sindaci della nostra città hanno avuto modo di esprimere con chiarezza idee, analisi e proposte. Il nostro auspicio è che questo non avvenga solo in campagna elettorale:  - hanno commentato dal Comitato - democrazia non può significare delegare qualsiasi cosa per 5 anni". 

Per questo il Comitato Salute Pubblica torna a pungolare le varie forze politiche affinché le loro proposte per la tutela dell'ambiente e della salute vengano ascoltate.

"Fra le domande che sono state poste ai candidati sindaci in merito al progetto Rimateria, una a nostro avviso è particolarmente importante perché inerente un'azione che deve essere fatta subito e non dopo le elezioni: inviare una comunicazione alla Regione Toscana e presentare un esposto alla Procura della Repubblica ove si chiede il rispetto della legge che prevede l'impossibilità di costruire una discarica a meno di 500 metri dai centri abitati di Montegemoli e Colmata. - hanno ribadito dal Comitato - La legge c'è, occorre pretendere che venga applicata. I cittadini che abitano vicino alla discarica vivono da anni una situazione insopportabile, se siamo una comunità non possiamo ignorarli. Ci aspettiamo che i candidati sindaci che si sono dichiarati d’accordo con noi tengano fede alle intenzioni espresse e inviino questa denuncia alla Regione e alla Procura della Repubblica".

Ultimo aspetto sollevato quello sulla chiusura delle indagini riguardo i presunti conferimenti illeciti di rifiuti speciali pericolosi nella discarica Rimateria. "Come cittadini ci chiediamo se e quando il Comune, preso atto del probabile enorme danno ambientale subito, intenda costituirsi parte civile nel procedimento, se e come intende muoversi per pretendere che vengano infine effettuati quei carotaggi che sempre più appaiono necessari ad accertare la verità su quanto giace sepolto alle porte della nostra città".