RIGASSIFICATORE

"Con il rigassificatore le acciaierie chiuderanno"

Il perché lo ha spiegato il Camping Cig che denuncia come sarà impossibile attraccare alla banchina nord per scaricare bollette e blumi

Camping Cig

"Malgrado i nostri appelli a reagire assistiamo passo dopo passo alla chiusura definitiva delle acciaierie". Ne è convinto il Camping Cig che con il possibile arrivo della nave rigassificatrice nella banchina nord del porto di Piombino vede la fine per l'attività dello stabilimento siderurgico già in affanno.

"Molti imprenditori direttamente danneggiati dall'installazione della nave rigassificatrice sono intervenuti nel procedimento in atto per presentare la loro opposizione, Jindal invece sta zitto, mentre il problema è stato sollevato dai sindacati confederali e Usb propone lo sciopero generale", ha evidenziato il gruppo di attivisti (leggi qui l'articolo collegato).

"Nelle carte fornite dai tecnici incaricati da Snam di eseguire uno studio sulla operatività del porto vi troviamo scritto: la manovra di ingresso nel Porto di Piombino (banchina Nord), considerando l’ingombro della Fsru ormeggiata presso la banchina Est e l’ausilio di due rimorchiatori in assistenza (2x45t), impiegati circa al 50% della loro potenza, risulta svolta al limite degli standard minimi di sicurezza...; ed inoltre: la manovra di ingresso nel Porto di Piombino (banchina Nord), considerando l’ingombro della Fsru e della Lng Carrier ormeggiata presso la banchina Est e l’ausilio di tre rimorchiatori in assistenza (1x45t, 1x70t e 1x80t) non risulta svolta in sicurezza a causa dei limitati spazi di manovra. La Fsru è la nave rigassificatrice, la Lng carrier è la gasiera che la rifornisce di metano liquido una o due volte alla settimana e il molo Nord è dove attraccano le navi che portano blumi e billette per alimentare i laminatoi di Jsw. -  hanno spiegato - In sostanza la banchina Nord utilizzata da Jsw diviene inutilizzabile: quando la gasiera rifornisce la rigassificatrice è impossibile eseguire la manovra di attracco perché non risulta svolta in sicurezza e risulta svolta al limite degli standard minimi di sicurezza quando è presente la sola rigassificatrice".

"Chi si assumerà il rischio di compiere tale manovra? Più che mai, occorre unificare obiettivi e mobilitazioni fino allo sciopero generale, contro il rigassificatore, perché lo Stato assuma il controllo delle acciaierie senza più Jindal fra i piedi; per la diversificazione economica in armonia con territorio e ambiente", hanno concluso.