RIGASSIFICATORE

"Con rigassificatore convinti della fine sviluppo"

I comitati del no al rigassificatore hanno risposto ai 300 firmatati dell'appello che invece vedono nel rigassificatore un'occasione di sviluppo

Il porto di Piombino

I comitati Salute Pubblica, La Piazza, Gazebo 8 Giugno contro il rigassificatore e Liberi Insieme per la Salute con una nota hanno voluto rispondere al gruppo dei 300 firmatari di un appello per il lavoro e lo sviluppo che vedono nel rigassificatore un'occasione per la città (leggi qui l'articolo collegato).

"Da una parte c’è chi dice che il rigassificatore danneggerà l'ambiente e creerà disoccupazione e dall'altra in 300 affermano che è un’occasione per rilanciare Piombino. Un primo punto da chiarire per capire chi è nel giusto è stabilire se il porto sarà bloccato o meno dalla presenza del rigassificatore. - hanno commentato i comitati del no al rigassificatore - Ci potrebbero aiutare a capirlo la Capitaneria di Porto e l'Autorità di Sistema Portuale dicendo se credono davvero alle affermazioni di Snam la quale sostiene, interpretando le simulazioni delle manovre, come il traffico marittimo non subirà danni. Eppure, da una corretta lettura delle stesse simulazioni, risultano conclusioni diverse".

L'invito, infatti, a prendere in considerazioni gli aspetti legati ai traffici nel porto, agli ingressi e alle operazioni di manovra. Segue, l'invito a prendere in considerazione i danni diretti alle ditte che operano nel porto o nei pressi.

"Siamo convinti che il rigassificatore potrebbe porre la fine per lo sviluppo e per le attuali attività portuali! Del resto lo stesso presidente Giani motivava la richiesta di limitare a soli tre anni la presenza del rigassificatore in porto con queste parole: 'Non posso autorizzare la permanenza della nave FSRU oltre tre anni nella banchina del porto di Piombino, perché verrebbero meno gli obbiettivi della Regione Toscana che ha finanziato la costruzione delle banchine per contribuire allo sviluppo dei commerci e della siderurgia'. - hanno ricordato - Chiediamo infine ai nostri 300 concittadini se è credibile per loro, dopo avere fatto il gasdotto e tutte le necessarie infrastrutture, che fra tre anni la FSRU sia tolta dal porto. Non ci sono compensazioni per i posti di lavoro tolti e la minaccia al nostro mare ed alla nostra sicurezza".