Politica

Demolizioni Jsw, il Pd chiede più trasparenza

"Sarebbe stato necessario fin dall’inizio organizzare un pool di esperti che comprendesse anche i responsabili del lavoratori per la sicurezza"

Nei giorni scorsi i lavoratori del treno rotaie sono stati investiti da nubi di polvere, che hanno reso l’aria irrespirabile, causate dalle demolizioni in corso nello stabilimento Jsw (leggi qui l'articolo collegato). Sulla questione è intervenuta l'Unione comunale Pd che ha evidenziato come "già durante l’abbattimento del capannone dei convertitori nessuna precauzione è stata adottata per evitare grossi disagi agli abitanti dei quartieri intorno alla fabbrica, senza usare neanche l’accortezza di un preavviso sull’attività in corso".

"Nelle prossime sarà avviata la demolizione della cokeria, un impianto in cui è censita una forte presenza di amianto e di altre sostanze pericolose, ancora una volta tenendo all’oscuro i rappresentanti dei lavoratori sulle precauzioni che saranno adottate. - hanno proseguito dal Pd - Non mettiamo certo in discussione l’attività di controllo degli organismi tecnici dell’Asl e dell’Arpat, come spesso è stato superficialmente fatto da altri, ma ricordiamo che il primo responsabile della salute pubblica è il sindaco pro tempore. Questo dice il testo unico delle leggi sanitarie che ha consentito ad un altro sindaco, Gianni Anselmi, di vincere il ricorso al Consiglio di Stato sull’ordinanza di chiusura della batteria 27 forni della cokeria. Sarebbe stato necessario fin dall’inizio organizzare un pool di esperti che comprendesse anche i responsabili del lavoratori per la sicurezza ma non è stato fatto". 

"E' il caso di ricordare che precedenti indagini svolte hanno individuato sull’ex area a caldo dell’ex Lucchini numerosi hot spot, cioè zone dove maggiormente è presente materiale pericoloso. - hanno concluso dal Pd - Sarebbe opportuna un’operazione di piena trasparenza, che in primo luogo spetterebbe proprio al primo responsabile della salute dei cittadini, su tutti gli interventi programmati per le demolizioni. Dopo puntare il dito come al soliti sulle responsabilità di altri sarebbe solo un alibi per giustificare le proprie omissioni".