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La Diadema molla gli ormeggi ma non è un addio

Il porto di Piombino è stato apprezzato per la sua funzionalità, la banchina Pecoraro si è dimostrata all'altezza delle navi di grande stazza

Potrebbe essere un arrivederci quello della Costa Diadema che ha mollato gli ormeggi lasciando il porto di Piombino che l'aveva accolta lo scorso 30 Marzo in piene emergenza sanitaria.

Il comandante della Diadema Antonio Tommaso Tateo ha espresso gratitudine alla città per il trattamento ricevuto: "Ringrazio tutti quanti per l'accoglienza, - ha dichiarato - grazie alla vostra professionalità e al supporto ricevuto, tutto è risultato semplice". Tateo ha anche dichiarato di aver apprezzato molto la funzionalità del porto di Piombino e della banchina Pecoraro, che ha dimostrato di poter ospitare una nave come la Diadema, con una lunghezza di 306 metri e una larghezza di 37.

Dopo 65 giorni di permanenza nel Piombino, la nave da crociera, che due giorni fa aveva ricevuto l'autorizzazione alla libera pratica dalla parte della Sanità Marittima, ha oggi lasciato gli ormeggi, dirigendo la prua verso Civitavecchia, dove l'armatore intende concentrare le proprie unità navali (leggi qui l'articolo collegato).

Alla cerimonia, cui è seguito il classico scambio dei crest, erano presenti tutte le istituzioni, a cominciare dal vice questore Walter Delfino, dal sindaco di Piombino Francesco Ferrari e dall'Autorità di Sistema, rappresentata dal responsabile dell'Ufficio Territoriale piombinese Claudio Capuano e dalla dirigente Sandra Muccetti. Presenti anche il comandante in seconda della Capitaneria di Porto Andrea Porzio, il comandante dei carabinieri Massimiliano Massarelli, l'agente marittimo Alessandro Freschi, il capo degli ormeggiatori Ettore Rosalba e il capo pilota Igor Bazzano.

"Grazie al successo dell'esperienza Diadema Piombino può esplorare nuovi territori nel business crocieristico, accogliendo navi più grandi di quelle che sino ad oggi hanno scalato le nostre banchine. La recente esperienza emergenziale, e l'apprezzatissimo riconoscimento del comandante Tateo, dimostrano che il porto piombinese può raggiungere questo obiettivo, traguardando nuovi orizzonti. - ha commentato Claudio Capuano - Se mai Costa dovesse decidere di scalare il porto di Piombino con le proprie navi più grandi, non ci faremo cogliere impreparati, ma lavoreremo per alzare gli standard qualitativi dei nostri servizi".

Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente dell'Autorità di Sistema Portuale Stefano Corsini. "Ringrazio tutti per l'impegno profuso - ha detto - Piombino sta crescendo e l'armamento, anche attraverso questa esperienza di successo, comincia ad apprezzarne le potenzialità. In vista della stagione crocieristica sulle brevi distanze lo scalo portuale costituisce una destinazione di fascino, a due bracciate dall'Elba e con un territorio ricco di attrazioni naturali e storiche straordinarie. L'arrivederci del comandante è il saluto che più giusto e che ricambiamo caldamente".