Attualità

"Monitorare la situazione nel centro migranti"

Il sindaco Ferrari e l'assessora Bezzini: "Necessaria la sinergia tra istituzioni come base per garantire la sicurezza di tutti"

Auto della Polizia (Foto di repertorio)

Il sindaco di Piombino Francesco Ferrari e l’assessora al sociale Carla Bezzini sono intervenuti in merito a quanto accaduto al centro di accoglienza La Caravella.

“Episodio grave che desta preoccupazione, - hanno detto - anche per il fatto di non essere il primo verificatosi all’interno della struttura. Stavolta, però, la situazione è ancor più preoccupante poiché i disordini sono stati innescati dalla notizia del decesso di uno degli ospiti del centro. Grazie al tempestivo intervento delle Forze dell’ordine è stata ristabilita una situazione di normalità; siamo sicuri che le istituzioni competenti chiariranno i fatti verificando le ragioni del decesso e adotteranno i necessari provvedimenti affinché un episodio del genere non accada più" (leggi qui l'articolo collegato).

"È innegabile che la condizione di vita di coloro che si trovano all’interno delle strutture di accoglienza, dovendo attendere anni per conoscere l’esito delle richieste di asilo politico, spesso negate, rappresenti motivo di tensione. - hanno aggiunto - Al tempo stesso, però, non possiamo accettare che questa condizione sfoci, come accaduto ieri, in una sommossa che ha visto, peraltro, l’aggressione nei confronti degli agenti delle Forze dell’ordine e dei giornalisti presenti a svolgere il proprio lavoro: a tutti loro va la nostra piena solidarietà. Siamo consapevoli che non sia semplice per la Croce Rossa gestire la struttura in questo contesto; anche per questo è necessaria la sinergia tra istituzioni come base per garantire la sicurezza di tutti e limitare i disagi che queste tensioni causano quotidianamente anche ai residenti della zona".

Nella mattinata si è tenuto un incontro con il prefetto di Livorno e una rappresentanza degli ospiti della struttura che hanno chiesto migliori condizioni di accoglienza, in particolare sulle procedure per il riconoscimento degli status. 

Il Comune di Piombino ha infine sottolineato il contatto costante con il prefetto "per monitorare la situazione all’interno del centro e collaborare per la collocazione di coloro che non hanno più diritto a risiedere nella struttura: continueremo a farlo nei limiti delle competenze del Comune in materia".