Lavoro

"Scorretto togliere le bandiere dal cavalcavia"

Dopo l'Usb anche l'Ugl è intervenuta in merito alla rimozione delle bandiere sindacali dal cavalcavia di largo caduti sul lavoro

Che fine hanno fatto le bandiere sindacali dal cavalcavia di largo caduti sul lavoro? Sicuramente quelle di Fiom, Fim e Uilm sono state rimosse considerando finita la fase di lotta e l'inizio di una nuova era per l'acciaieria di Piombino. Meno convinti erano stati Usb e Ugl che, infatti, avevano lasciato sventolare ancora le loro bandiere. Questo fino a qualche giorno fa, quando dal cavalcavia sono sparite anche le loro.

Già l'Unione Sindacale di Base aveva espresso la sua rabbia contro questo gesto, ora l'Ugl si associa e critica aspramente la decisione.

"Un atto incomprensibile, avvenuto in questi giorni al cavalcavia della ex Lucchini, largo caduti sul lavoro, è la scomparsa della nostra bandiera per noi espressione non solo della lotta per la ex Lucchini, ma anche dell'aspetto legato alla sicurezza dei lavoratori, tematica, purtroppo, sempre attuale. - hanno commentato - Sia chiaro che come organizzazione non giudichiamo chi ha tolto la propria bandiera, ma riteniamo scorretto chi si è permesso di togliere le bandiere di altre sigle sindacali. Ogni organizzazione sindacale, nella sua piena autonomia, deve esprimersi liberamente e democraticamente nei modi e nei tempi ritenuti più opportuni".

Più volte l'Ugl ha ricordato come la strada, dopo l'arrivo di Jindal, sia ancora lunga. "Saranno solo i fatti ed il rispetto degli impegni da parte di tutti i soggetti coinvolti, nei prossimi anni, che dimostreranno se Piombino potrà realmente tornare ad essere il secondo polo siderurgico d'Italia. La strada da percorrere è ancora molta e molti sono gli aspetti da approfondire".

Ora sul cavalcavia di largo caduti sul lavoro si sono aggiunte anche le bandiere del Camping Cig che già hanno dovuto fare i conti con la rimozione del loro striscione dalla rotonda della Sol (leggi qui sotto gli articoli correlati)