Politica

"Emergenza acqua e casa, sindaco assente"

Unione comunale Pd: "Situazione drammatica. Siamo di fronte a un sindaco che somiglia più ad un Ponzio Pilato di provincia che ad un amministratore"

"Dalle cronache di questi ultimi mesi e dal semplice vivere in mezzo alla gente emerge con sempre maggiore chiarezza e gravità la situazione di sofferenza di moltissime famiglie piombinesi. Sofferenza causata da un peggioramento della crisi economica che questa Amministrazione fa finta di non vedere e che anzi contribuisce ad aggravare semplicemente con l’inerzia mostrata in questi anni di governo della città in materia di politiche attive per il lavoro".

Con queste parole il segretario dell'Unione comunale Pd Fabio Cento ha voluto evidenziare e mettere al centro del dibattito due emergenza: acqua e casa.

"Il primo riguarda la crescente morosità di moltissime famiglie che non riescono a far fronte alle bollette dell’acqua potabile con conseguenti distacchi delle forniture da parte di Asa. - Siamo di fronte a situazioni drammatiche già più volte segnalate pubblicamente dal Partito Democratico, nelle quali, ad esempio, disabili e neonati stanno soffrendo di questa mancanza di fornitura di acqua. Al Cotone siamo in una situazione grottesca nella quale anche l’Ufficio Postale ha dovuto chiudere da tempo poiché nel palazzo in cui è ubicato è stata chiusa la fornitura di acqua. Oltre al danno pure le beffe per l’intero quartiere che vede perdere un servizio così importante".

"Il secondo caso riguarda l’allarme lanciato dal vice presidente di Casalp riguardante lo stato di manutenzione degli alloggi popolari. Sostanzialmente basterebbe un contributo comunale di 150mila euro per andare a completare gli interventi sugli immobili e renderli di nuovo disponibili. - ha aggiunto - Una cifra irrisoria di fronte ai milioni sperperati da questa Amministrazione e sui quali, come Partito Democratico metteremo una lente di ingrandimento specifica. E’ incredibile che non si voglia intervenire con così poco per essere determinanti nella vita di molte persone".

"In entrambi i casi che abbiamo sollevato siamo di fronte a un sindaco che somiglia più ad un Ponzio Pilato di provincia che ad un amministratore capace di stare a fianco dei propri concittadini in sofferenza. - ha commentato Cento - Sbalordisce questa indifferenza e questo continuo lavarsi le mani ogni volta che sono chiamati in causa. Troppo facile governare tenendosi alla larga dai problemi e lasciando i cittadini in difficoltà al loro destino. Le risposte date dall’Amministrazione su queste due emergenze sono inaccettabili e prive di volontà di risolverle. Sul problema acqua ad esempio si evoca un intervento di Anci quando invece potrebbe essere coinvolta l’Autorità Idrica (di cui il comune di Piombino fa parte) per individuare soluzioni. Questa è la destra al governo, quasi 5 anni di inerzia e populismo, zero soluzioni ma soprattutto freddezza ed insensibilità alle sofferenze dei piombinesi in difficoltà", ha concluso.