Lavoro

"Fine della siderurgia un dramma per tutti"

Usb Piombino lavoro privato, Camping Cig, Le Radici del Sindacato Fiom/Cgil Piombino chiedono al Governo di cambiare idea su Jsw e rigassificatore

"Dopo l'ultimo incontro con Jsw è evidente la mancanza di un piano industriale. Dalla sua venuta Jsw ha venduto e spedito parte degli impianti, ha fatto pagare a prezzi superiori a quelli di mercato i semilavorati che spediva dall'India, ha perso clienti e manodopera specializzata, non ha investito sugli impianti, sta smantellando parte dell'aria a caldo senza nessun riguardo per la salute di lavoratori e cittadini".

Usb Piombino lavoro privato, Camping Cig, Le Radici del Sindacato Fiom/Cgil Piombino dicono la loro sullo stato dello stabilimento siderugico locale in vista del consiglio di fabbrica convocato per il 15 Febbraio e chiedendo un'assemblea aperta dei lavoratori (leggi qui l'articolo collegato)

"Lo Stato, la Regione e la politica locale e nazionale resta in silenzio come se Piombino non esistesse. Dobbiamo reagire e mobilitarci! Tutta la città deve capire che la fine della siderurgia a Piombino non si risolverà solo in un dramma per chi, in quel settore, ci lavora ma per tutti. Mancheranno decine di milioni di euro che ogni anno che si riversavano sul territorio con tutte le conseguenze anche sull’economia locale già provata dalle recenti crisi, prima quella pandemica o ora quella legata alla guerra e al carovita. - hanno commentato - Il nostro territorio ha bisogno di lavoro. Ha bisogno dello sviluppo di una filiera che allarghi la gamma dei prodotti finiti della laminazione. Nelle aree retro-portuali possono svilupparsi cantieristica, industrie di trasformazione del pescato e degli allevamenti del mare. Rifiuti ed energia sono settori ambientalmente impattanti che impediscono la diversificazione e producono pochi posti di lavoro! Questo è il destino che la Regione ed il Governo vogliono assegnarci?".

Per questo Usb Piombino lavoro privato, Camping Cig, Le Radici del Sindacato Fiom/Cgil Piombino chiedono al Governo di: non dare soldi a perdere a Jsw e allontanare questa multinazionale da Piombino; un piano investimenti che dia prospettiva occupazionale; no alla nave rigassificatore; dotare il territorio di infrastrutture ferroviarie e stradali attese da decenni.

Rivendicazioni queste saranno portate anche in piazza durante la manifestazione nazionale dell’11 Marzo a Piombino.