RIGASSIFICATORE

"Il rigassificatore resterà dov'è"

Ne è convinto Sinistra Italiana - Avs commentando le parole del ministro Pichetto Fratin. "Doppia faccia della destra"

"Il ministro Pichetto Fratin dice che il governo è alla ricerca di alternative al porto di Piombino. Che, tradotto dal politichese, è la conferma che, dall’insediamento in Ottobre 2022, il governo Meloni non ha cercato nessuna vera soluzione alternativa e che quindi il rigassificatore resterà dov'è".

Ne è convinto il gruppo di Sinistra Italia - Avs Piombino commentando le recenti dichiarazioni del ministro Pichetto Fratin sulle sorti della nave rigassificatore nel porto piombinese.

"La destra al governo si dimostra ancora una volta falsa e con la doppia faccia: a Roma obbedisce a tutte le richieste di Eni e Snam e a Piombino si limita a qualche firma a sostegno dell'iniziativa dei comitati. - hanno proseguito - E quel Ferrari che prima ringhiava contro Draghi e Giani dagli scalini di piazza Cappelletti, adesso si guarda bene dal disturbare la capa del proprio partito. A pagare il prezzo di questa politica sono i cittadini, la tutela ambientale e sanitaria, e lo sviluppo del territorio che di quella banchina necessitava e necessita ancora. Tutto sacrificato ai diktat di Washington, che quel gas ci vende a caro prezzo".

"Ma una parola va spesa anche per il presidente Giani, che con eccessivo entusiasmo si assunse il ruolo di commissario del rigassificatore. La sua giunta elaborò un memorandum di richieste al governo, puntualmente sparito nel nulla con l’arrivo dell’esecutivo Meloni. Oggi non basta dire che è compito del governo onorare quel memorandum: - hanno sentenziato - Piombino si aspetta che Giani si adoperi per far rispettare quelle richieste, che al momento sono solo l’ennesima incompiuta di questo territorio".