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C'è una ipotesi sulla morìa di delfini

In attesa dei risultati delle necroscopie, i biologi del centro Tethys ipotizzano che i delfini siano stati uccisi da un'epidemia di Morbillivirus

Foto di archivio

"L'ipotesi principale per spiegare questa moria di delfini in Toscana è un'epidemia di Morbillivurus. Ma è solo un'ipotesi, occorre attendere i risultati delle analisi necroscopiche che sono lunghe perchè richiedono delle colture". A parlare è la biologa marina del centro studi sui cetacei Tethys Sabina Airoldi (leggi qui l'articolo correlato).

Un'epidemia di Morbillivirus si verificò anche nei primi anni Novanta e uccise centinaia di stenelle striate in tutto il mar Mediterraneo.

Intanto è salito a 35 il numero di delfini trovati morti in Toscana dall'inizio del 2019. In Val di Cornia tra la costa di Piombino e San Vincenzo due gli spiaggiamenti di tursiope che si sono verificati, il primo trovato morto il 21 sulla spiaggia di San Vincenzo, l'altro esemplare è stato rinvenuto nel golfo di Baratti il 23 Luglio.

Intanto sono state effettuate le analisi su tutti gli esemplari di delfini morti sulle spiagge toscane in questo ultimo mese (leggi qui l'articolo correlato) e 7 di loro hanno mostrato un tratto comune: lo stomaco era vuoto.