Lavoro

"Ora Fim, Fiom e Uilm dicono di nazionalizzare"

Usb: "Venivamo derisi quando scrivevamo e pronuncivamo la parola nazionalizzazione ma quello che è stato dichiarato ora si chiama così"

La bandiera dell'Unione sindacale di base

"Dopo anni Fim, Fiom e Uilm sono sulla linea di Usb, ora è possibili nazionalizzare le acciaierie?". E' l'Unione sindacale di base, in una nota, a commentare la posizione delle tre sigle sindacali emersa durante il recente incontro in Regione sulla vertenza Jsw (leggi qui l'articolo collegato).

I sindacati, anche in un servizio trasmesso sul tg regionale, hanno dichiarato di pretendere l'ingresso dello Stato nelle acciaierie piombinesi anche con un maggior peso nell'azionariato così da avere una maggioranza statale. 

"Come Usb apprendiamo positivamente le dichiarazioni rilasciate da Fim, Fiom e Uilm dopo l'incontro in Regione, speriamo che quelle dichiarazioni si trasformino in richieste ufficiali. - hanno commentato - Dopo anni di nostri comunicati proteste e presidi ci hanno ascoltato finalmente! Venivamo derisi quando scrivevamo e pronuncivamo la parola nazionalizzazione ma quello che è stato dichiarato ora si chiama così. Abbiamo perso tre anni dopo la vendita da Rebrab a Jindal, dando in mano le acciaierie ad una multinazionale che al momento non ha ancora investito e presentato un piano industriale. Auspichiamo che le Rsu dichiarino la stessa proposta di ingresso dello Stato nello stabilimento". 

L'Unione sindacale di base torna a domandarsi come mai non ci siano più comunicazioni rispetto al nuovo Piano industriale.

"La conferenza stampa di Settembre alla presenza dei politici nazionali e regionali e della stampa e dalle Rsu per la presentazione del piano industriale a cosa è servita?", hanno domandato ricordando che proprio in quell'incontro era stato annunciato, tra i vari punti, l'ingresso di Invitalia nel capitale per investimenti di 32 milioni per la messa in sicurezza e recupero di efficienza dei laminatoi e la nascita di un nuovo impianto per la tempra delle rotaie.

"La situazione delle acciaierie è grave, - hanno concluso - c'è bisogno che tutti i soggetti che hanno responsabilità diretta e non battano uno colpo per risolvere la situazione nel più breve tempo possibile prima che sia troppo tardi. Il commissario straordinario Nardi che è sempre stato presente qui in Piombino sta controllando la situazione aziendale di JSW? Se si, anche lui batta un colpo. Il sottosegretario Morani in una delle sue ultime comunicazioni disse che il commissario sarebbe stato sempre qui come vigile e garante dello stato".