Politica

Diritti Lgbtqia+, "presentato atto contra legem”

La replica: “Sappia il Pd che per quanto provi a raccontarlo, questa maggioranza non è composta da trogloditi e incivili”

“Non si scandalizzi il Partito Democratico piombinese del voto contrario della maggioranza alla sua mozione presentata all’ultimo Consiglio comunale, finalizzata a trascrivere i figli di coppie omogenitoriali; siamo noi a stupirci che il Pd porti in discussione atti come quello, palesemente contra legem”.

Questa è la risposta della coalizione di maggioranza formata da Udc civici popolari, Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, lista Ferrari sindaco e Lavoro & Ambiente alle dichiarazioni dei gruppi Pd e Anna per Piombino sulla questione (leggi qui l'articolo collegato).

“La polemica del Partito Democratico è fuorviante. - hanno proseguito - Con quel loro atto si chiedeva al consiglio comunale di Piombino di obbligare il sindaco Ferrari, e con lui i dipendenti dell’anagrafe dell’ente stesso, a fare qualcosa che la normativa non prevede ammissibile. Persino il sindaco di Milano Sala è stato costretto a far cessare quel tipo di trascrizioni e, dopo una sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite e una circolare del Prefetto meneghino che lo richiamavano al rispetto della legge, ha dovuto ammettere: ‘La registrazione non dipende solo dalla volontà politica, è un atto che ha a che fare, logicamente, con l'apparato amministrativo del Comune e io, vista anche la presa di posizione della Procura, non posso esporre un funzionario comunale a rischi personali di natura giudiziaria’.
Ecco spiegato il tutto. Sappia il Pd che per quanto provi a raccontarlo, questa maggioranza non è composta da trogloditi e incivili: è una maggioranza variegata, questo sì, e come tale si caratterizza per posizioni talvolta differenti sul tema dei diritti civili. Forse proprio per questo, però, a differenza di altri rispettiamo sempre ogni posizione. E forse, proprio questo, mai è mancato il sostegno dell’amministrazione alle iniziative di sensibilizzazione alla tutela dei diritti civili”.

“La democrazia prevede il diritto di critica. La serietà e l’onestà intellettuale, però, impongono la veridicità delle circostanze poste a base di quella critica. In questo il Pd piombinese deve ancora fare tanta strada”, hanno concluso.