Una maratona di solidarietà dal titolo Donathon&Marathon è stata organizzata dal Gruppo Donatori Fratres, l'Atletica Il Rivellino, in collaborazione con il gruppo Tutti Insieme per Piombino e l'Unvs Veterani Sportivi. L'iniziativa era inizialmente prevista per lunedì 28 Dicembre, ma causa maltempo è stata posticipata a mercoledì 30.
"Mai come in questo momento c'è il bisogno di aiutare famiglie che non riescono economicamente a sopravvivere e l'unione della donazione con la maratona ne è la prova. Una gara di solidarietà", ha spiegato Claudio Mazzola, ideatore della manifestazione, che di maratone sportive se ne intende e che con l’Altletica Il Rivellino ha trovato adesione da parte di chi è impegnato ogni giorno nella donazione, anche se si tratta di quella del sangue e plasma per aiutare e salvare vite umane. Oppure chi come Alessandro Izzo che attraverso il suo gruppo Tutti insieme per Piombino, è da tempo impegnato nella solidarietà di molte famiglie del nostro territorio. Il tutto mentre alcuni atleti faranno una piccola maratona, non competitiva attraverso le vie del centro storico di Piombino.
L’appuntamento con Donathon&Marathon sarà in piazza Cappelletti dalle ore 10,30 alle 12, dove stazionerà un gazebo nel quale chiunque voglia fare una donazione di generi alimentari, un regalo di Natale avanzato, un abito che non si usa più, oppure un'offerta in denaro, può farlo consegnando il tutto agli addetti che provvederanno a consegnare i beni ai più bisognosi.
Intanto, domenica domenica 20 Dicembre è iniziata la Maratona della Solidarietà organizzata dall’Asd Gruppo Podisti Piombino Avis, in collaborazione con Avis Comunale Piombino. “Un traguardo davvero entusiasmante: oltre ad aver raggiunto in pochi giorni il numero di 42 partecipanti, siamo riusciti a coinvolgere ben oltre 20 nuovi donatori. Un risultato importante, che dimostra lo spirito solidale e la forza del nostro gruppo” ha commentato Yuri Leoncini, neo presidente dell’Asd Gruppo Podisti Piombino Avis (leggi qui l'articolo collegato).
Iniziative che scaldano il cuore in questo periodo difficile di emergenza sanitaria, nella speranza che sia ricordato come il Natale della generosità.