Lavoro

Operai Jsw a casa, Ugl: "Scelta incomprensibile"

Fim, Fiom e Uilm: "Coordinatori e segreterie stanno monitorando costantemente la situazione, purtroppo in continua evoluzione"

"La decisione aziendale di mettere a casa i lavoratori sanvincenzini e livornesi è stata una decisione presa in maniera unilaterale senza un confronto con i sindacati, ci risulta tantomeno con le Istituzioni. Seppur vero che la salute è sicuramente importante preservarla è discutibile perché può creare un precedente importante". Sono Vincenzo Tuvè, Rsu Jsw Uglm e la segreteria provinciale Uglm a commentare quanto accaduto nello stabilimento siderurgico piombinese alla notizia dei casi positivi al Covid-19 registrati a San Vincenzo e Livorno (leggi qui l'articolo correlato).

"Se anche altre aziende dovessero fare questa scelta, che scenario avremmo davanti? In un comunicato di ieri, il sindaco di San Vincenzo ribadisce, giustamente, che i cittadini sanvincenzini non devono considerarsi a rischio e che la situazione è totalmente sotto controllo. Non si capisce quindi - ha aggiunto - il motivo per cui i lavoratori di San Vincenzo e Livorno debbano essere discriminati in questo modo. Alcuni ci comunicano che ieri sera si sono trovati il cartellino bloccato".

"Comprendiamo la preoccupazione della multinazionale, - prosegue Tuvè - e riteniamo che prima di prendere qualsiasi decisione di questo tipo, sia doverosa almeno una comunicazione alle Sigle sindacali nonché alle Autorità della zona. Agendo così autonomamente e facendo fughe in avanti, si alimenta panico e paura". 

"Ci auguriamo che le Autorità, con il sindaco di San Vincenzo in testa facciano sentire forte e chiara la loro voce per tutelare la dignità dei propri cittadini", ha concluso il rappresentante sindacale esprimendo vicinanza alle persone che in questo momento di trovano in isolamento. "È il momento dell'unità e della solidarietà, non delle divisioni e delle discriminazioni".

Intanto Fiom, Fiom e Uilm hanno avuto un incontro in videoconferenza con la direzione per provare a definire le pratiche operative per tutelare di tutti i lavoratori.

"Coordinatori e segreterie stanno monitorando costantemente la situazione, purtroppo in continua evoluzione, e gli errori più pericolosi da evitare sono la minimizzazione, l’improvvisazione e la strumentalizzazione. - hanno riferito in una nota Fim, Fiom e Uilm - Domani a mezzogiorno ci sarà un ulteriore incontro dove verranno definite nel particolare le prime procedure di buon senso, coerenti con le disposizioni nazionali, che garantiscano la maggior tutela di prevenzione possibile dei lavoratori e delle libertà di ciascuno. Sarà nostra cura domani riaggiornare tutti i lavoratori dopo l'ulteriore incontro del tavolo di monitoraggio".