Politica

Punto nascita, "dal Pd non accettiamo lezioni"

Forza Italia: "Se dal Pd stanno lavorando alla soluzione della riapertura del punto nascita, concretamente, noi non ce ne siamo accorti"

Davide Anselmi

"Sul punto nascita leggiamo dichiarazioni da parte del Pd che ci lasciano basiti. Sostanzialmente criticano coloro che sostengono la buona battaglia per far riaprire maternità a Piombino, attraverso il presidio fisso di Villamarina. Ci vengono a dire che dovremmo essere ai tavoli istituzionali dove perorare la causa del punto nascita, Regione e Ministero su tutti. Ebbene, intanto diciamo che le richieste di confronto chieste ufficialmente dal sindaco sono ad oggi inevase, pertanto non si capisce a quali tavoli dovremmo partecipare se non ve ne sono".

Così in prima battuta hanno risposto gli esponenti di Forza Italia, Davide Anselmi e Chiara Tenerini, in merito alle recenti dichiarazioni del Partito Democratico a commento del presidio promosso dal sindaco di Piombino Francesco Ferrari per avere risposte sul futuro dell'ospedale e del punto nascita (leggi qui l'articolo collegato).

"Nel mentre, il Pd, presente in Giunta Regionale e al Governo con ministri e vice ministri, continua ad ottenere un niente di fatto! - hanno aggiunto - Se Anselmi, quello Pd, & Co. stanno lavorando alla soluzione della riapertura del punto nascita, concretamente, noi, non ce ne siamo accorti. Le soluzioni sono state trovate velocemente a Barga, dove la deroga per il punto nascita sotto i 500 parti annui è arrivata. Questo grazie ad un percorso ben preciso di adeguamento del reparto con un investimento di un milione di euro da parte della Regione a guida Pd. A Piombino, invece, siamo ancora a parlare dello stanziamento da 320 mila euro per mettere in sicurezza il reparto".

"Si poteva e si doveva per tutti i piombinesi arrivare con le carte in regola per chiedere la deroga, a prescindere dalla successiva declinazione di ospedale unico che fu propagandato come la soluzione di tutte le criticità. - hanno proseguito - Nessuna lezione da chi non ha dato risposte ad un territorio fortemente depauperato di servizi sanitari. Proseguiremo nel legittimo diritto a presidiare il nostro ospedale, con l’obiettivo di smuovere le coscienze sinistre per far riaprire il punto nascita".