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Rimateria, illustrati i prossimi step

Durante l'incontro al Multizonale la presidente Claudia Carnesecchi e il direttore Luca Chiti hanno illustrato le novità sulla discarica

Durante l'incontro con i cittadini al Multizonale i vertici Rimateria hanno illustrato gli aggiornamenti relativi al percorso della discarica di Ischia di Crociano a partire dalle informazioni relative alla cessione del pacchetto azionario a Navarra e alla nuova polizza fideiussoria depositata in Regione via posta certificata. "Essendo stata stipulata con una compagnia iscritta al registro italiano delle assicurazioni ma che ha sede estera – ha spiegato la presidente Claudia Carnesecchi - stiamo attendendo che la copia cartacea debitamente firmata arrivi in Italia”.

Il direttore Luca Chiti, invece, ha fatto il punto in merito ai lavori in corso e alle pratiche per le autorizzazioni. "La prima - si legge in una nota dell'azienda - è la cosiddetta variante sostanziale che dovrebbe consentire di coltivare in continuità le aree già autorizzate, quelle che chiamiamo in gergo la sutura che dall'attuale discarica exAsiu va ad appoggiarsi alla ex-Lucchini". Convocata per l'11 febbraio la conferenza dei servizi decisoria. “Ora - ha detto Chiti - confidiamo in un esito positivo della conferenza e nell'emissione del decreto dirigenziale in tempi veloci. Gli spazi coltivabili attualmente a disposizione si stanno rapidamente esaurendo e si stima restino una decina di giorni di operatività".

"L'altra pratica - si aggiunge nella nota - è quella della Via (riguarda i progetti nuovi), iniziata nel maggio scorso ha visto espletare tutti i passaggi previsti per l'esame della documentazione da parte di tutti gli uffici. Si è giunti così – ha ricordato il direttore - alla conferenza dei servizi del 24 gennaio. Ciò ha dato vita a una nuova fase di confronto e approfondimenti; entro il 26 febbraio verrà consegnata la documentazione integrativa. La speranza è che si possa avere la conferenza dei servizi nel corso del prossimo mese di marzo".

In merito alle emissioni odorigene e ai valori elevati di idrogeno solforato viene così spiegato: "avendo completato circa 80% della captazione con i 58 pozzi complessivi siamo andati a coprire zone dove l'aspirazione non c'era mai stata e quindi abbiamo intercettato probabili sacche e abbiamo generato un ciclo virtuoso di attivazione della reazione di degradazione dei rifiuti e quindi di produzione di biogas. Tutto il biogas intercettato è stato convogliato in torcia". E viene aggiunto: "A seguito della periodica campagna di monitoraggio delle emissioni diffuse, è stato individuato il punto dove avviene la maggiore dispersione di maleodoranze e si sta predisponendo una copertura provvisoria con raccolta delle acque piovane verso il catino di fondo della discarica, in modo da contenere sensibilmente il problema. Un intervento provvisorio destinato a durare un anno-un anno e mezzo allorquando, ultimate le opere di regimazione idraulica delle acque piovane, sigilleremo definitivamente la discarica ex Asiu".

A proposito della produzione di energia da biogas, il primo motore  "verrà installato nei prossimi giorni e nelle prossime settimane inizierà la produzione di energia elettrica che servirà per l'autoconsumo e, in parte, sarà ceduta in rete. A regime funzionerà stabilmente il motore da 500 kw mentre resterà di scorta quello da 150 kw".

Per quanto riguarda i lavori di copertura possono considerarsi conclusi quelli nella parte nord della discarica. "Con queste opere si arriva circa a 5,2 ettari di copertura, corrispondenti a circa metà della discarica".