Politica

"Gravissimo gesto del presidente Giannellini"

I gruppi di opposizione: "Non è accettabile che l’organo di garanzia, con preminente dovere di imparzialità, si permetta di impedire una votazione"

La sala consiliare del comune di Piombino

"Nell’ultima riunione dei capigruppo abbiamo assistito ad un altro atto di arroganza istituzionale", lo hanno denunciato i gruppi di opposizione Pd, Anna per Piombino, Movimento 5 Stelle, Partito della Rifondazione comunista e Ascolta Piombino.

"Durante la preparazione dell’ordine del giorno per il Consiglio comunale del 30 Giugno, - hanno spiegato - la capogruppo Tempestini ha chiesto che venisse messo al primo punto della discussione del Consiglio la mozione firmata da tutte le opposizioni con la quale si chiedeva al sindaco di riferire al Consiglio in merito alla situazione di Jsw e Liberty Magona. Ovviamente questo era motivato dalla gravità della situazione e dalle dichiarazioni del sindaco sulla stampa. E’ chiaro che la proposta dovesse essere messa in votazione. Ma il Presidente del Consiglio comunale Giannellini ha reagito in maniera piccata asserendo che non fosse possibile, che il regolamento prevede la discussione preliminare delle delibere".

"L’atteggiamento del Presidente è stato gravissimo. Non è accettabile che l’organo di garanzia, con preminente dovere di imparzialità, si permetta di impedire una votazione. - hanno commentato - Gli è stato replicato che la previsione regolamentare era derogabile su decisione della Conferenza dei Capigruppo, ma per ottenere la legittima e sacrosanta votazione, abbiamo dovuto affrontare uno scontro assolutamente non appropriato al corretto svolgimento di una riunione istituzionale. Il consigliere Coppola ha anche provato, e bisogna dargliene atto, a comporre lo scontro con una proposta alternativa, che però non era a quel punto accettabile, essendo la problematica connotata da importantissimi punti di principio".

"Alla fine si proceduto alla votazione che non ha sortito esiti positivi perché i rappresentanti della maggioranza hanno votato contro la richiesta, - hanno concluso - ma resta il gravissimo comportamento del Presidente, che, non per la prima volta, si è dimostrato contrappositivo nei confronti delle forze di minoranza, provando a calpestare il sacrosanto diritto di avanzare una proposta e di ottenere il voto sulla stessa".