Politica

Stanze degli abbracci, "stanziati fondi regionali"

Pd e Con Anna rispondono al consigliere Davide Anselmi: "I contributi saranno erogati in base alle richieste, non certo per le sue sollecitazioni"

"E' di 882.800 euro la cifra che la Regione Toscana ha stanziato con la delibera di Giunta regionale n.1508 del 30 Novembre 2020 per potenziare all’interno delle Rsa toscane gli strumenti necessari a garantire la comunicazione tra gli ospiti e familiari, per sopperire alla chiusura degli accessi ai parenti e visitatori attuata per la necessità di tutelare la salute degli anziani in questo periodo di emergenza sanitaria. I soldi saranno erogati alle Zone distretto/Società della Salute che dovranno, tramite un bando di manifestazione di interesse rivolto alle Rsa del proprio territorio, accreditate e presenti sul portale regionale, raccogliere le domande ed erogare i contributi".

Lo hanno fatto presente i gruppi consiliari Pd e Con Anna per Piombino rispondendo al consigliere comunale Davide Anselmi di Noi per Piombino che sosteneva l'allestimento di stanze per gli abbracci nelle Rsa proprio in virtù di questi stanziamenti (leggi qui l'articolo collegato).

"Tra gli interventi ammissibili, oltre ad acquisto di cellulari, tablet, software per la gestione delle comunicazioni tra familiari e ospiti, sono previste anche la realizzazione di spazi dedicati agli incontri in sicurezza, le così dette stanze degli abbracci. - hanno infatti sottolineato Pd e Con Anna - Un nuovo metodo che si sta estendo già in molte Rsa della penisola, e che permette agli anziani, ospitati sia in strutture Covid che no-Covid, di ritrovare dopo tanto tempo la gioia di un contatto fisico con i familiari, a cui hanno dovuto rinunciare a causa delle limitazioni imposte per la sicurezza sanitaria". 

"Vogliamo tranquillizzare il consigliere Davide Anselmi. La delibera, come già detto, è del 30 Novembre scorso, e per quanto ci appaia molto precoce il suo intervento di sollecito alla realizzazione apparso sulla stampa, due giorni dopo l’approvazione dell’atto da parte della Giunta regionale, che i contributi saranno erogati in base agli interventi che saranno richiesti dalle singole residenze assistite, che tra l’altro si stanno già attivando. E questo - hanno concluso - non è certo dovuto alle sollecitazioni del consigliere in questione, ma perché è un tema che sta molto a cuore alla politica sanitaria regionale di questo partito".