Politica

Strada 398, "solo foto senza nulla dire davvero"

Cento (Pd): "La complessità dell’intervento non si risolve con un post su Facebook. Dotarsi di un management territoriale con poteri straordinari"

"È interessante che il sindaco si occupi della SS398, ma purtroppo con la superficialità che lo ha contraddistinto in questi 4 anni, lo fa postando una foto con il viceministro senza nulla dire davvero sulla questione".

Così il segretario dell'Unione comunale Pd Fabio Cento ha commentato il recente intervento del sindaco di Piombino Francesco Ferrari in merito al secondo lotto della strada 398 (leggi qui l'articolo collegato).

"Sappiamo tutti che la progettazione ed esecuzione del secondo lotto della strada 398 è compito dell’Autorità di Sistema Portuale che, con la capacità che ha sempre dimostrato nel sapere affrontare interventi complessi, è già avanti rispetto alla progettazione definitiva e l’individuazione di un qualificato team di progettazione. - ha proseguito Cento - Certo il vertiginoso aumento nei costi dei materiali e del carburante che ha travolto tutto il mondo delle costruzioni ha portato il suo carico di problemi anche qui. E la questione dell’aumento prezzi è ancora più incisiva nel caso della 398 perché la nuova strada, indipendentemente dal tipo di tracciato, andrà ad interagire pesantemente con un sito attualmente da bonificare, e purtroppo l’operato del sindaco ha interrotto quel processo di pianificazione che nell’ambito di una corretta economia circolare tentava di garantire la possibilità di smaltire sul territorio i terreni di risulta della costruzione delle opere di infrastrutturali".

"La complessità dell’intervento è evidente e certo non si risolve con un post su Facebook. Per il Pd - ha aggiunto Cento - la via per accelerare il processo non può che essere quella di dotarsi di un management territoriale con poteri straordinari del tipo Decreto Genova per il Ponte Morandi. Gli spazi per ottenere questo si erano aperti, ma l’attuale amministrazione di Piombino non li ha saputi cogliere, ora dovremmo lavorare per favorire di nuovo la possibilità".