Politica

"Nuovo passo per ripensare il futuro della città"

Adottata in Consiglio la variante urbanistica Rimateria. Il sindaco Ferrari: “Mentre si decideva sul futuro di Piombino il Pd usciva dall’aula”

“Mentre il Consiglio comunale era chiamato a decidere su un provvedimento cruciale per la vicenda Rimateria, i consiglieri del Pd uscivano dall’aula. Ancora una volta hanno dimostrato che la loro priorità non è la salute dei cittadini e il futuro della città”, così il sindaco Francesco Ferrari ha commentato la mossa dei consiglieri del gruppo Pd e Con Anna per Piombino durante la votazione della variante urbanistica Rimateria. 

Il provvedimento, che cambia destinazione d'uso all'area dell'ampliamento Rimateria, è stato adottato con una maggioranza compatta che ha votato sì, Fabrizio Callaioli (Rifondazione comunista) contrario e il M5s astenuto (leggi qui l'articolo correlato).

Ci prendiamo la completa responsabilità, nel bene e nel male, del provvedimento votato oggi in Consiglio: - ha aggiunto il sindaco Ferrari - se il Pd è uscito dall’aula per paura delle possibili conseguenze dell’atto che abbiamo votato si ricordi che non è della variante che deve aver paura, casomai delle responsabilità politiche che hanno nei confronti della città e dei cittadini, dei danni all’ambiente, del nulla che è stato messo in campo dopo per risollevare le sorti della città. Intanto, la procedura di variante va avanti nei tempi e nei modi previsti dalla legge".

Quindi, dopo l'adozione di oggi, si apre la finestra temporale per le osservazioni e successivamente si procederà approvazione. 

"Credo che il no dell’amministrazione comunale al progetto di raddoppio della discarica sia ormai chiaro: - ha sottolineato il sindaco - questo atto, come il riconoscimento di Colmata e Montegemoli come centri abitati, è uno degli strumenti che abbiamo a disposizione per contrastarlo. Ovviamente, questa operazione sarà affiancata dal lavoro di pianificazione puntuale che ci accingiamo a fare con la correzione del Piano strutturale prima della sua definitiva approvazione. Questa variante non è solo un provvedimento utile a contrastare il progetto di raddoppio per la discarica di Ischia di Crociano, è il primo passo di un percorso per ripensare il futuro di Piombino”.

"Trasformare la destinazione d’uso di un’area attualmente occupata da una discarica, che comporta gravi disagi ed è potenzialmente pericolosa per la salute dei cittadini, per trasformarla in verde pubblico rappresenta il segnale di discontinuità di cui la città ha bisogno. - ha proseguito - Piombino, checché ne voglia dire il Pd, si stava trasformando in un polo dei rifiuti. Piombino è già un Sito di interesse nazionale per le bonifiche: ha già sofferto, e soffre, per le gravi conseguenze ambientali che la presenza dell’industria pesante ha causato. Non possiamo permettere che a questo retaggio si aggiunga anche l’ampliamento di una discarica non a norma che crea gravi disagi alla città. Per uscire da questa impasse - ha concluso - dobbiamo guardare ai problemi della nostra città con occhi nuovi, affrontarli con un approccio unitario: solo così potremo coinvolgere le istituzioni in questa opera di risanamento del territorio”.