Politica

"Fiducia ma cautela per l'incontro su Jsw"

Dall'onorevole della Lega Potenti alcune considerazioni rispetto ai possibili sviluppi della vertenza che saranno discussi al Mise

Manfredi Potenti

"Attendiamo con molta fiducia, congiunta ad una naturale cautela, l'incontro che questo prossimo 29 Luglio il Mise ha organizzato per riunire i vari soggetti istituzionali e sindacali unitamente alla proprietà del sito siderurgico ex-Lucchini di Piombino" (leggi qui l'articolo collegato)

Parole dell'onorevole Manfredi Potenti, deputato toscano della Lega-Salvini Premier, che in una nota ha sottolineato come "nell'elenco figura anche Invitalia, l'agenzia pubblica che potrebbe essere direttamente coinvolta a partecipare nella vicenda dell'acciaieria, sito siderurgico oggi guidato dal gruppo indiano Jsw". 

"La Lega, anche grazie al personale e diretto interessamento del Senatore Matteo Salvini, - ha aggiunto - si è spesa per seguire con particolare scrupolo questa delicata vicenda. Grazie al fattivo apporto di esperti del settore abbiamo costruito in un documento tecnico quella che riteniamo essere una posizione politica indefettibile, utile a rendere accettabile la proposta di investimento del privato: una indispensabile premessa per coinvolgere lo Stato nella compagine azionaria. Non si può prescindere, quindi, da un certo e rapido ammodernamento impiantistico che deve comprendere investimenti per un forno elettrico così come la restituzione al territorio di aree ormai non necessarie". 

"Questa sarebbe una soluzione dalle grandi opportunità se accompagnata dal completamento delle bonifiche, oltre al recupero del costoso rottame di strutture industriali ormai fatiscenti. - e ha concluso Potenti - Saremo vigili e presenti nei successivi passaggi affinché questo strategico sito siderurgico non perda la centralità occupazionale e produttiva che la storia ha sino a pochi anni fa riconosciuto a Piombino. Negli ultimi anni, reiterate scelte di governance private, timide o sbagliate, unite a sfavorevoli congiunture politiche e di mercato ne hanno minato la ripartenza: situazioni che oggi riteniamo per gran parte superate".