Politica

Siderurgia, "ora il tavolo per Piombino"

Per la presidente della commissione attività produttive Nardi positivo l’incontro con i sindacati. "Il Mise chiarisca cosa vuole fare"

Martina Nardi (Foto di archivio)

“Sono soddisfatta dell'incontro che, assieme ai Parlamentari Andrea Romano e Luca Sani, abbiamo avuto con i rappresentanti dei lavoratori della siderurgia di Piombino perché è emerso chiaramente che il settore acciaio a Piombino ha un futuro (leggi qui l'articolo collegato). Ma ora tocca al Governo e al Ministro Giorgetti muoversi. E’ per questo che ho già invitato il ministro allo Sviluppo economico a venire in Commissione a relazionare sulla situazione. Spero che risponda al più presto perché occorre far comprendere al Governo la necessità estrema di porre in essere tutte le iniziative utili a scongiurare la crisi del sistema acciaio a Piombino”. Così la deputata Martina Nardi presidente della commissione attività produttive della Camera.

"Mi ero impegnata con i sindacati di Piombino a trovare un canale di comunicazione diretto con il ministero per consentire a Piombino non solo di rimanere in piedi con le proprie attività e i propri livelli occupazionali ma anche di continuare a produrre e trasformare acciaio. Da qui la convocazione del Ministro Giorgetti. Perché è indispensabile che il Governo con il Ministero dello Sviluppo Economico chiarisca prima di tutto cosa vuol fare per obbligare l'imprenditore indiano Jindal per Jsw a mantenere gli impegni assunti. Dall'altra parte occorre che vengano chiariti i rapporti fra Ancelor Mittal e la Liberty Magona. La prospettiva infatti è quella di realizzare a Piombino un polo siderurgico integrato vista anche la necessità nel mercato nazionale e dei mercati internazionali di acciaio”, ha concluso Nardi.