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Ecco gli orti urbani, nuovi spazi da vivere

Una superficie di 2.400 metri quadri in località Santa Costanza con 22 orti da assegnare attraverso un apposito bando. Il taglio del nastro

Taglio del nastro degli orti urbani di San Vincenzo in località Santa Costanza. A fare gli onori di casa il sindaco Alessandro Massimo Bandini, affiancato dall'assessore regionale Marco Remaschi, il consigliere regionale Gianni Anselmi, gli assessori comunale Massimiliano Roventini e Serena Malfatti, oltre alle forze dell'ordine, i dipendenti comunali e ai tanti operatori della Croce Rossa che si occuperà della gestione degli spazi.

"Sono sicuro che quest'area diventerà un punto di riferimento per i sanvincenzi. - ha esordito il sindaco Bandini - Da oggi godremo di uno spazio di aggregazione sociale in più, raggiungendo uno degli obiettivi del nostro programma elettorale". 

L'area che si trova nei pressi degli impianti sportivi sanvincenzini interessa una superficie di 2.400 metri quadri con 22 orti che saranno assegnati secondo un apposito bando che sarà promosso dalla Croce Rossa individuato soggetto gestore.

Gli orti urbani di San Vincenzo sono stati realizzati grazie a un finanziamento regionale stanziato nell'ambito del progetto Centomila orti in Toscana. "Sono stati 62 i Comuni in Toscana che hanno risposto positivamente a questo bando. - ha spiegato l'assessore regionale Remaschi - L'iniziativa è un percorso per rendere fruibili nuovi spazi urbani, recuperare spazi e di promozione sociale. Una volta gli orti erano pensati come momento di svago per le persone in pensione, ma non deve essere solo questo. Speriamo che gli orti di San Vincenzo siano un luogo di aggregazione che possa coinvolgere anche scuole, giovani e associazioni".

Alessandro Bandini e Marco Remaschi

San Vincenzo è stato il primo Comune della Val di Cornia a rientrare nel progetto di finanziamento regionale. Come ha sottolineato Gianni Anselmi, San Vincenzo in più di un'occasione si è dimostrato pronto a recepire i bandi per ottenere finanziamenti regionali; oltre al progetto per gli orti urbani, basti pensare ai fondi per il ripristino degli arenili, al tesoretto ottenuto per la valorizzazione dei centri commerciali naturali.

Ora, dunque, non resta che attendere il bando per potersi aggiudicare uno dei 22 lotti.