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Nuovo cavidotto, prima assemblea pubblica

Partito l'iter per l'ammodernamento del cavidotto in località Forni, il Comune ha organizzato un'assemblea pubblica. Il 26, invece, ci sono i tecnici

L’amministrazione Comunale di Suvereto rende noto che nella serata del 19 Settembre dalle ore 21, presso il Museo di Arte Sacra in piazza Vittorio Veneto incontrerà i cittadini per comunicare le informazioni che possiede in merito al progetto del nuovo cavidotto Sa.Co.I di Terna

Sarà un incontro puramente preliminare, fanno sapere in una nota, prima della data del 26 Settembre quando i tecnici di Terna saranno a disposizione sempre presso il Museo di Arte Sacra, dalle ore 11 alle 19, per dare tutte le informazioni e le delucidazioni sul progetto. 

L'intervento si rende necessario dal momento che l’attuale collegamento è giunto al termine della sua vita utile e l’esigenza di mantenere un collegamento tra la zona centro-nord della penisola e la Sardegna comporta la necessità di ammodernare le stazioni di conversioni di Codrogianos e Suvereto, nonché di sostituire il cavidotto ormai obsoleto, in quanto la posa degli attuali cavi risale agli anni ’60.

"Vista la caratteristica che ci distingue come forza politica sul tema della partecipazione - hanno commentato i membri della giunta - come amministrazione ci è sembrato giusto affrontare tutto con la massima trasparenza condividendo fin da subito le informazioni in nostro possesso con i nostri cittadini, prima ancora che i tecnici di Terna portino maggiori dati e dettagli su cui ci confronteremo".

Il futuro collegamento elettrico, ferma restando la tensione di esercizio dell’intero collegamento in corrente continua a 200Kw, verrà realizzato in gran parte sfruttando gli asset attuali, con il potenziamento delle stazioni di conversione. Gli interventi previsti sul territorio italiano, che si sviluppano nel progetto denominato Sa.Co.I 3, richiedono e seguono l’attivazione del procedimento di autorizzazione da attuarsi ai sensi del DL 239/03 presso il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Ambiente.