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Lavoro mercoledì 23 gennaio 2019 ore 06:00

Aferpi, Jindal twitta per la ripartenza del tmp

L'azienda ha fornito il programma dei treni di laminazione tra stop and go fino a marzo. Per i sindacati resta fondamentale l'incontro al Ministero



PIOMBINO — E' ripartito il 21 gennaio il Tmp e sarà attivo fino al 9 febbraio per fornire bollette per la Gsi e dopo l'arrivo del semiprodotto ripartirà il 25 febbraio con una programmazione che ad oggi arriva a marzo.

Questo uno dei prossimi step illustrati da Fim, Fiom e Uilm in una recente nota in cui chiedeva di far luce sui tagli al personale. Nell'ambito dell'incontro la direzione aziendale ha fornito "una serie di date che prevedono un arrivo di navi che porteranno il mese di marzo ad avere tutti e tre i treni di laminazione in marcia". Per i sindacati l'auspicio che diventi normalità e non un caso sporadico.

Oltre al Tmp, riparte anche il Tve il 4 febbraio con una programmazione che ad oggi arriva a fine marzo.

Il Tpp sta attualmente laminando e fermerà nella prima settimana di febbraio, per ripartire il 18 febbraio con una programmazione prevista ad oggi fino a fine marzo.

A segnalare queste ripartenze lo stesso Jsw Group che in un tweet ha celebrato la ripartenza del Tmp, fermo dal 2016, ringraziando i lavoratori per il loro impegno.

Per i sindacati Fim, Fiom e Uilm reta "fondamentale ora avere rapidamente un incontro al Ministero con i massimi vertici istituzionali e aziendali per monitorare gli impegni presi, anche in termini di risorse impegnate per il riavvio degli impianti e delle linee di laminazione, e assicurarsi che il progetto per fare ripartire Piombino sia da tutti rispettato evitando gli errori del passato". 

Se dal canto loro Uglm ha chiesto certezze e soluzioni immediate, critica l'Unione sindacale di base di fronte a un'azienda che "chiede ancora sacrifici perché le spese sono molte per portare avanti questo stabilimento ma come al solito i lavoratori pagheranno di conseguenza. Jindal sarà in grado di sostenere il progetto annunciato al cinema Metropolitan? Usb questa domanda oggi la rivolge pure al commissario Nardi, oltre a chiedere conto dei 18 milioni di euro destinati a sistemare gli impianti. Abbiamo sempre annunciato che l'unico scopo di Jindal era superare i dazi commerciali. Forse questo obbiettivo è stato raggiunto ma colare acciaio?".


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