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Attualità martedì 22 ottobre 2019 ore 15:31

Atteso il verdetto sul raddoppio di Rimateria

La Conferenza dei servizi continua a porte chiuse. Ferrari: “La politica si prenda la responsabilità di decisioni contro il volere della città”



PIOMBINO — Potrebbe arrivare tra qualche ora o nei prossimi giorni l’esito della Conferenza dei servizi che si è svolta a Firenze per il rilascio, o meno, della Via al raddoppio dei volumi della discarica Rimateria. Fuori in piazza dell'Unità italiana in 200 hanno manifestato contro l'ampliamento dei volumi (leggi qui l'articolo correlato con foto e video della manifestazione).

Conclusa la riunione nel palazzo della Regione, il sindaco di Piombino Francesco Ferrari ha riassunto quanto è stato detto durante la riunione. A preoccupare il sindaco un solo aspetto, la richiesta a Rimateria da parte dei tecnici regionali della possibilità di arretrare gli impianti in modo tale che si rispettassero i 500 metri di distanza dal centro abitato di Colmata, questa volta ufficialmente riconosciuto. Sottolineato e riconosciuto il problema dell'impatto odorigeno. 

La Conferenza dei servizi chiamata a decidere sul progetto di raddoppio dei volumi per la discarica di Rimateria è ancora in corso, continuando a porte chiuse: forse entro stasera si saprà qual è il verdetto.

“Si è parlato a lungo degli aspetti tecnici della questione - ha spiega il sindaco Ferrari -, in particolare della troppa vicinanza tra l'impianto e i centri abitati di Montegemoli e Colmata, delle emissioni eccessive odorigene e della tipologia di rifiuti che pensano potrebbero comportarne una riduzione. La Conferenza dei servizi è ancora in corso: la decisione potrebbe arrivare già stasera. Quello tenutosi oggi è un tavolo tecnico e con elementi tecnici ci siamo presentati: mi auguro che la Regione Toscana non faccia pesare la propria posizione politica e chiuda la porta all'opzione peggiore per il nostro territorio". 

"La politica si deve prendere la responsabilità della decisione che prenderà: - ha aggiunto - acconsentire al raddoppio dei volumi di discarica, seppur con tutte le prescrizioni del caso, significherebbe ignorare la volontà di una città e di un intero territorio. Un territorio che stamattina era in piazza, sotto al palazzo della Regione, a far sentire la propria voce e il proprio dissenso. Qualunque sia la decisione che sarà presa, mi auguro in tempi brevi, certamente la partita non finisce qui". 

"Che non ci vengano a dire che quei volumi serviranno per le bonifiche perché non ci crediamo più: - ha proseguito - da anni aspettiamo l’intervento necessario a mettere in sicurezza la nostra terra e intanto Rimateria ha riempito la discarica di rifiuti di ogni sorta provenienti da chissà dove. La Regione non può ignorare gli oggettivi elementi ostativi che ha presentato il Comune: se provasse a far finta di niente e concedesse il raddoppio significherebbe lasciar vincere l'ostinazione del Pd a scapito della volontà dei cittadini che ogni giorno devono sopportare le conseguenze della vicinanza a quella discarica. Non potremo accettarlo: continueremo a batterci per restituire a Piombino un futuro diverso, che parli di turismo e diversificazione dell’economia”.


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