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Cultura martedì 08 agosto 2017 ore 16:35

Il sagrato di Sant'Antimo palco del quartetto jazz

Fabrizio Bosso

Altro appuntamento targato Fusioni Piombino Festival con il Fabrizio Bosso 4t. Il famoso trombettista si esibirà con Di Leona, Deidda e Scasciamacchia



PIOMBINO — Ancora un prestigioso appuntamento giovedì 10 agosto alle 21,30 per la rassegna jazz di Piombino con il concerto del Fabrizio Bosso 4t sul sagrato della concattedrale di Sant'Antimo. L'iniziativa rientra nella serie di serate racchiuse all'interno del Fusioni Piombino Festival.

Il quartetto che si esibirà giovedì sera è composto da Fabrizio Bosso alla tromba, Guido Di Leone chitarra, Dario Deidda basso e Giovanni Scasciamacchia batteria. 

Fabrizio Bosso non ha bisogno di presentazioni, inizia a suonare la tromba all’età di 5 anni e a 15 si diploma al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Nel 2000 pubblica Fast Flight, il primo disco a suo nome. Nel 2002 esce il primo disco degli High Five intitolato Jazz For More, al quale seguirà Jazz Desire nel 2004, per la prestigiosa Blue Note Five For Fun nel 2008 e Split Kick per Blue Note Japan nel 2010. Fin dall’inizio della sua carriera Fabrizio può vantare collaborazioni importanti come, fra i tanti, Gianni Basso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Charlie Haden, Carla Bley. Con la Blue Note, pubblica nel 2007 uno dei dischi più importanti. Nel 2011 un altro punto di svolta: la registrazione, presso gli Air Studios di Londra, dell’album Enchantment di Nino Rota con la London Symphony Orchestra.

Guido Di Leone, musicista jazz, chitarrista, didatta. Molto prolifico come compositore, ideatore di gruppi e arrangiatore, ha inciso un centinaio di cd di cui circa la metà come leader, lavori pubblicati prevalentemente per le etichette Yvp Music, Philology e Fo(u)r, di cui è anche fondatore.
 La sua spiccata capacità di accompagnatore, e la buona conoscenza degli standard jazz, lo porta spesso a suonare ed incidere frequentemente con noti artisti internazionali. Nonostante l’intensa attività concertistica, in Italia e all’estero, Guido Di Leone è spesso impegnato nell’organizzazione di rassegne Jazz. È direttore e docente di chitarra e armonia della scuola musicale Il Pentagramma di Bari.

Giovanni Scasciamacchia, batterista compositore, nasce a Bernalda (MT) nel 1977. La sua formazione da autodidatta avviene negli anni attraverso l'ascolto attento della musica, soprattutto quella dei Grandi del Jazz. Sarà proprio la grandezza e la bellezza di questo genere che lo porterà ad esprimere pienamente il suo talento. Ha collaborato e collabora con Steve Grossman, Dado Moroni, Giovanni Amato, Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, i fratelli Deidda e molti altri.

Dario Deidda è un musicista dalla grande forza comunicativa, considerato il miglior bassista jazz italiano dal 2010 ad oggi dalla rivista specializzata Jazz It. Lui ama definirsi un artista a 360gradi, ma il suo mondo musicale preferito è il jazz, di cui è profondo conoscitore, dagli standards fino alle tendenze più attuali, tentando di imporsi con il basso elettrico, uno strumento non molto considerato in questo genere. Per questo sta sperimentando vari strumenti semiacustici per dare uno spessore sonoro alternativo al contrabbasso, in cui si è diplomato al conservatorio di Salerno.


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